"DonnachiamaDonna" protagonista l'8 marzo, ma futuro incerto per il Centro Antiviolenza
Mercoledi 12 Marzo 2014 alle 15:19 | 0 commenti
DonnachiamaDonna Onlus - L’8 marzo, giornata internazionale dedicata alla donna, ha visto protagonista l’Associazione DonnachiamaDonna che ha portato in città numerosi eventi legati a questa importante ricorrenza. In Piazza dei Signori sono state vendute le primule gialle, il 9 marzo in Via Cavour è stato organizzato il mercatino dell’usato ed in serata, al Teatro Astra, è andato in scena lo spettacolo “I saperi delle Donneâ€: tutte queste iniziative, che hanno avuto un grande successo, sono state create per aiutare il Centro Comunale Antiviolenza, gestito da DonnachiamaDonna.
Un grazie va quindi a tutti coloro che generosamente hanno contribuito alla riuscita di questa eventi e alla raccolta fondi a favore del Centro Antiviolenza, nato nel 2012 , che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per molte donne vicentine.
In particolare, l’Associazione DonnachiamaDonna vuole segnalare la significativa collaborazione con il Centro Culturale Islamico, che ha affiancato l’iniziativa in Piazza dei Signori, offrendo the e pasticcini preparati dalle donne della comunità , e devolvendo tutto il ricavato a favore dell’attività del Centro Antiviolenza.
La cittadinanza ha risposto con una buona partecipazione dimostrando attenzione e sensibilità nei confronti del servizio.
Il futuro del Centro Antiviolenza rimane tuttavia incerto.
Per la proseguimento del servizio CeAV (Centro Comunale Antiviolenza del Comune di Vicenza) dall’ormai prossimo aprile 2014 all’aprile 2015, non esistono a tutt’oggi garanzie sicure di finanziamento, salvo il contributo di 14.023.19 Euro, proveniente da donazioni di privati, fatte lo scorso anno all’Associazione di Volontariato DonnachiamaDonna Onlus, proprio a favore del funzionamento del Centro Antiviolenza.
L’Amministrazione non si è ancora espressa relativamente a contributi regionali, né a fondi provenienti da progetti attivati dal Comune stesso, né riguardo ad eventuali stanziamenti nel bilancio comunale.
L’Associazione DonnachiamaDonna Onlus, che gestisce il CeAV per il Comune, non può non sottolineare la gravità della situazione nella perenne incertezza di chiudere un servizio, attivato solo nell’aprile 2012, che ha visto rivolgersi allo sportello circa 350 persone, di cui circa 200 prese in carico ed accompagnate nel loro percorso per uscire dalla violenza.
DonnachiamaDonna vuole ringraziare le Associazioni femminili che hanno voluto la nascita del Centro Antiviolenza, “La Città delle Donneâ€, Associazione “C.D.S. Presenza Donnaâ€, l’Associazione “Acisjfâ€, Associazione “Femminile plurale†ed i numerosi sostenitori privati che hanno donato nel corso del 2013 dei fondi per la continuazione del servizio: “Innerwheel Vicenzaâ€, ex Associazione “Luna e l’altraâ€, il gruppo “Follia Organizzataâ€, Associazione Donne Medico-Marcia silenziosa, Lavoratori Baxi Bassano, la cittadinanza che ci ha sostenuto e, nelle dichiarazioni di intento, l’Amministrazione Comunale che afferma la necessità di continuare il servizio, sperando riesca a concretizzare questo volontà attraverso una adeguata garanzia di fondi.
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