Don Marco Bedin a Zonin sul foglio parrocchiale: "Restituisca i soldi, prenda esempio da Zaccheo nel Vangelo"
Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 09:26 | 0 commenti
«Caro Gianni Zonin, prenda esempio da Zaccheo nel Vangelo: restituisca un po’ dei suoi soldi a chi ne ha persi tanti per colpa sua». Con una lunga lettera sul bollettino parrocchiale, il parroco di Ospedaletto don Marco Bedin nei giorni scorsi si è rivolto all’ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, e prendendo spunto dal racconto evangelico in cui Zaccheo, su invito di Gesù, donà metà dei suoi averi ai poveri, il parroco ha apertamente chiesto all’ex banchiere di fare altrettanto.
La pubblicazione, raccolta in questi giorni dai parrocchiani, è stata condivisa anche dal movimento dei Cristiani per la pace. Il riferimento va ovviamente alle complesse vicende che hanno portato di fatto a una svalutazione di circa il 90 per cento delle azioni dell’istituto. Zonin, tramite i suoi legali, non commenta le dure parole del parroco del quartiere di Vicenza.
Il sacerdote, con il suo suggerimento «evangelico», parla chiaro: nel volantino don Marco Bedin richiama tutto il racconto di Cristo che vede il ricco sul sicomoro, poi va a pranzo a casa sua, e lì «questo ricco (ma non tanto onesto) signore di nome Zaccheo si alzò e disse “ecco, do la metà dei miei beni ai poveri, e se ho frodato qualcuno, rendo quattro volte tantoâ€. Vede signor Zonin – scrive il prete – la soluzione ai suoi guai è semplice. Lei è ricchissimo: può cedere quote, riassestare, ma da questa storia non ne esce comunque povero. Stia tranquillo, anche restituendo praticamente tutto ai piccoli risparmiatori che avevano creduto nella banca, e che si fidavano di lei perché sembrava una persona onesta, lei non andrà mai a finire a vivere con mille euro al mese». Ma don Marco non si ferma.
Nel bollettino parrocchiale il sacerdote continua chiedendo all’ex banchiere se voglia «continuare a vivere nella sua città camminando a testa alta», e risponde consigliando a Zonin di fare «come Zaccheo: restituisca quello che con la menzogna ha “rubatoâ€. Si fidi. Scelga lei – e questa parte del bollettino è in grassetto – se passare alla storia come un farabutto o come un uomo che ha un minimo di dignità . Lo sa bene che le porte del Regno dei Cieli le aprono i giusti e i poveri: se li faccia amici fin che può». Don Marco conclude: «Solo così potranno risuonare finalmente e per la prima volta nelle sue orecchie e in mezzo ai suoi sterminati vigneti le beate parole di Gesù: oggi la salvezza è entrata in questa casa»
Di Andrea Alba, da Il Corriere del Veneto
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.