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Domani al giro di boa il processo Marlane Marzotto: nostro servizio

Di Alberto Cunto Mercoledi 3 Novembre 2010 alle 21:12 | 0 commenti

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Paola. Domani venerdì ulteriore udienza del processo Marlane Marzotto, giunto ormai al termine della fase preliminare presso l'aula del tribunale paolano. Molte le incertezze al giro di boa essendo forse questa l'ultima sessione e tanti sono i dubbi dopo l'entusiasmo iniziale delle innumerevoli parti civili.

Tra i pochi punti fermi di questo processo ignorato occorre annoverare la fermezza dei giudici e la coerente presenza dello SLAI Cobas, mentre non giova per nulla il rumoroso "parterre" di legali spesso del tutto indifferenti e ignari. Di contro preoccupa la corposa documentazione prodotta dalla difesa, che se veritiera farebbe tremare gli organi istituzionali locali e non solo: dall' ente locale alla provincia, ai vari organi di controllo, alla regione, all' ASL e quant'altro, tutti a quanto pare responsabili a vario titolo di aver rilasciato autorizzazioni per l'interramento dei fanghi pericolosi, per lo sversamento dei reflui nel vicino mare e omologato gl'impianti sottovalutandone la potenziale pericolosità inquinante. Forse questo è il vero motivo per il quale di Marlane non si deve parlare, rispettando fino in fondo la ormai consolidata tradizione omissiva e compiacente. Domani sarà onere dell'accusa smontare i teoremi illustrati ultimamente dalla difesa, poi la decisione sarà demandata al giudice e non sarà per nulla un provvedimento facile perché, esaminate le eccezioni presentate, il Gup dovrà valutare se esistono le condizioni per il rinvio a giudizio degl'indagati o per una parte di essi. Se invece gli indizi di colpevolezza non sussistono dovrà esprimersi per il non luogo a procedere e qualora occorressero ulteriori elementi i fascicoli verrebbero restituiti al Gip per il riavvio delle indagini chiarificatrici. Queste ultime ipotesi sono le più temibili, perché incorrendo nelle prescrizioni si porrebbe la parola fine ad un decennio di sforzi per nulla indolori. Ed intanto la gente continua a morire.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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