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Divieto fermata treni tedeschi: la commissione europea chiede chiarimenti allo Stato italiano

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Marzo 2012 alle 10:28 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  La commissione europea risponde alla comunicazione inviata lo scorso 21 novembre da Comune di Vicenza, Provincia e Camera di Commercio. Con l'appello al Garante della concorrenza e del mercato e al Commissario europeo ai trasporti i tre enti segnalavano la decisione di non rendere possibile la fermata dei treni italo- austro-tedeschi a Vicenza come "lesiva dei diritti ed interessi degli utenti e della concorrenza".

Keir Fitch, vice capo di gabinetto del vicepresidente della commissione europea per i trasporti, comunica di avere chiesto alle autorità italiane maggiori chiarimenti "al fine di determinare se l'assenza di fermate intermedie a Vicenza, Padova e Venezia Mestre sia dovuta unicamente a considerazioni di ordine commerciale."
Inoltre sta valutando la compatibilità della decisione dell'URSF-Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari con la normativa dell'unione europea e in particolare con la direttiva 2007/58/CE sull'apertura al mercato dei servizi di trasporto internazionale di passeggeri.
La vicenda è nota: nel 2010 il Ministero dei trasporti ha impedito sul territorio italiano le fermate intermedie dei treni DB-OBB EuroCity, gestiti dal consorzio Deutsche Bahn, da Ferrovie Federali Austriache (OBB) e dalla società italiana Le Nord, sulle tratte che collegano Monaco di Baviera e Innsbruck con Milano, Bologna, Venezia.
In seguito alle proteste dei consumatori, a giugno, per quanto riguarda la tratta Monaco - Venezia il Ministero ha ripristinato le fermate di Bolzano, Trento, Rovereto e Verona, ma non quelle di Vicenza, Padova e Venezia-Mestre.
Ciò comporta che le tre città venete risultino servite soltanto da Trenitalia, obbligando gli utenti che vogliono prendere treni veloci da e per la Germania a raggiungere Verona e Venezia con treni regionali.
Di qui la segnalazione al Garante della concorrenza e al Commissario europeo ai trasporti da parte di Comune, Provincia e Camera di Commercio che sottolineano come la decisione comporti "il perpetuarsi di una situazione di monopolio dei trasporti ferroviari nelle città di Vicenza, Padova e Mestre, da parte di Trenitalia e Ferrovie dello Stato, che impedisce il libero svolgersi di una piena concorrenza di settore e il conseguimento di tangibili benefici agli utenti del trasporto ferroviario, nuoce ai diritti e agli interessi di questi ultimi, oltre che alla popolazione dei territori interessati".
La richiesta, al Garante e al Commissario europeo, è di aprire un'istruttoria per verificare se siano state violate le regole della concorrenza da parte del Ministero dei trasporti, delle Ferrovie dello Stato, di Trenitalia e di Rfi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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