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Ditri, Confindustria, indica la Serbia: «Basso costo lavoro e fiscalità vantaggiosa»

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Febbraio 2012 alle 14:16 | 1 commenti

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Confindustria Vicenza - "Serbia e Repubblica Srpska: dove internazionalizzarsi costa poco e promette molto". Con questo titolo Confindustria Vicenza, con Finest e Banca Popolare di Vicenza, propone un incontro per giovedì 1 marzo, alle 15, a palazzo Bonin Longare di Vicenza. Il convegno sarà aperto dal vicepresidente di Confindustria Vicenza Roberto Ditri, dal vicepresidente di Finest Alessandra Camposampiero e dall'assessore regionale al commercio estero Marino Finozzi. L'incontro lancerà anche un progetto di missione economica e commerciale con obiettivi precisi, a Belgrado e Kozarska Dubica, con il supporto della Regione Veneto.

Si parlerà inoltre di un progetto della finanziaria triveneta Finest, che sui Balcani ha un naturale target di riferimento e del Parco industriale di Kozarska Dubica, dedicata al "made in Italy", un'iniziativa di Nexinvest e IBC.
"L'Italia è il primo paese cliente della Serbia e il terzo esportatore, un paese da guardare con interesse e con il quale abbiamo una tradizione consolidata di relazioni commerciali - osserva Roberto Ditri -. I bassi costi del lavoro, la buona produttività e la fiscalità vantaggiosa per l'industria manifatturiera, fanno della Serbia anche un obiettivo per gli investimenti industriali italiani, soprattutto per quelli che guardano al grande mercato russo e alle agevolazioni doganali che la Russia accorda alla Serbia. Vantaggi e opportunità che si propongono, in maniera ancora più accentuata, a chi investe in Repubblica Srpska,l'area di Bosnia-Erzegovina di lingua serba, dove la competitività manifatturiera è ancora più accentuata".


Commenti

Inviato Martedi 28 Febbraio 2012 alle 17:41

Bene! Un bel convegno a cui partecipare per capire bene i meccanismi della dislocazione del lavoro in Serbia e produrre disoccupazione da noi... ne sentivo proprio la necessità!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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