Dimostranti: stop a taglio albero secolare tra via IV Novembre e Borgo Scroffa. Cicero tace
Domenica 28 Novembre 2010 alle 10:04 | 0 commenti
"I nazisti bruciavano i libri? I postfascisti della giunta Variati tagliano gli alberi, magari per bruciarli. Domani (oggi, n.d.r.) - scriveva così ieri Farnca Equizi- con un blitz dell'assessore ombra Claudio Cicero, su input del comune, una squadraccia cercherà di tagliare l'albero secolare posto all'incrocio tra via IV Novembre e Borgo Scroffa. Noi saremo lì ad evitare lo scempio!". E così è stato (guarda il video con Franca Equizi).Â
I dimostranti con la Equizi, Cristina Dovigo di Legambiente, Alessandro Pesavento dell'Idv, Antonia Dalla Pozza di Italia Nostra e i verdi di Sinistra Ecologia e Libertà con Ciro Asproso (ha chiamato il porvavoce del sindaco per potersi confrontare direttamente col primo cittadino ma "la risposta è stata ... elusiva adducendo il freddo", dice Asproso) hanno costretto Claudio Cicero (fermamentente deciso telefonicamente e di persona a non rilasciare dichiarazioni) e gli operatori a fermare le macchine e non abbattere il pioppo, sano ma destinato a sicura morte per scelte viabilistiche contestate nei giorni scorsi .Â
L'intervento, al posto di Cicero, dell'assessore Tommaso Ruggeri (qui la sua intervista), ben più disponibile al dialogo in linea con la trasparenza dovuta da una pubblica amministrazione (e, che, forse Cicero non lo sa, era e speriamo che ancora sia è nel Dna di questa al contrario della precedente in cui l'ex An ha mosso i suoi passi da amministratore ... pubblico, appunto) ha reso possibile il rinvio concordato a dopo un conbfronto.
Franca Equizi, raggiante, dopo l'esito positivo al momento di una delle sue tante battaglie, nonostante chi, magari le approva, ma continua a 'nascondersi' dietro le quinte, si chiede ancora: "Ma quale è l'utilità della nuova rotatoria? Quanto costerà ? Chi la realizzerà ? Sartorello and friends? Fanno la rotatoria per occultarci sotto materiale tossico così come fa la 'ndrangheta in Lombardia? Perchè Cicero, se ha bisogno di spazio per la rotatoria, non espropria il lotto ex Q8 di Fabio Amadu? Per nome e per conto di chi agisce Cicero?"
E stamattina dalle 7 chi ha voluto dare una prova di coraggio alla città con la sua presenza in loco lo ha fatto. "E' comunque un segnale di risveglio anche se non ho visto quì gli amici del No Dal Molin, che pure sapevano...".
Particolarmente critico verso Cicero e "i suoi metodi Hüllweckiani introdotti nella Giunta" è anche Alessandro Pesavento di cui riporteremo l'intervista così come faremo con quella di Ciro Asproso e di chi riusciremo a raggiungere per una vicenda che sa di "pioppo della discordia" per una parte dei cittadini che chiaramente non hanno ancora "digerito l'allargamento della maggioranza all'ex braccio destro di Hüllweck, tradendo l'elettorato", mentre hanno accolto "l'allargamento vcon un significato politico, quello sì, all'Udc di Massimo Pecori".
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