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Dimissioni cda di Anas, Stefano Fracasso (PD): "rischiano di saltare investimenti per la viabilità regionale e l’operazione Veneto Strade"

Di Note ufficiali Giovedi 8 Novembre 2018 alle 18:01 | 1 commenti

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“Le dimissioni del Cda di Anas rischiano di avere pesanti ripercussioni anche per il Veneto, a cominciare dall’operazione Veneto Strade che potrebbe saltare”. A lanciare l’allarme è Stefano Fracasso, Capogruppo del Partito Democratico, tramite una nota con la quale commenta “La decisione del presidente Armani e di due consiglieri di lasciare l’incarico, facendo decadere il Consiglio di amministrazione, in polemica con l’esecutivo. Una scelta frutto della volontà del ministro dei Trasporti Toninelli di non procedere con il processo di fusione con Ferrovie. 

Così il Governo gialloverde mette in pericolo importanti investimenti sulla viabilità regionale. Chiediamo venga fatta chiarezza su cosa accadrà adesso: la partita doveva essere chiusa cinque mesi fa, siamo invece a novembre e c’è il rischio di ripartire da capo, per questo presenteremo a breve un’interrogazione urgente”.

“La delibera della Giunta assicurava che entro giugno sarebbe stato perfezionato il passaggio di 700 chilometri di strade ad Anas secondo un piano che prevedeva 21 milioni l’anno per la gestione e altri 10 annui per la manutenzione. Soldi indispensabili, in particolare per la provincia di Belluno che oggi ne ha quanto mai necessità e che adesso potrebbero non arrivare più per la scelta dell’esecutivo di cancellare la fusione con Ferrovie, solo perché decisa dal Governo precedente. E a rimetterci, caro Zaia - conclude Fracasso - saranno ‘prima i veneti’”.


Commenti

Inviato Giovedi 8 Novembre 2018 alle 23:46

La coerenza è certamente un merito, ci sono già troppi che evidentemente non sanno fare altro che saltare sul carro del vincitore...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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