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Diego Fontana, un cittadino inglese deluso da Variati ci esorta: "Fight the good fight!"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Gennaio 2012 alle 21:01 | 0 commenti

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Sul "caso Fontana", che getta altre e pesanti ombre sulla trasparenza della gestione comunale di "ora e allora", continua il mutismo dei media e, peggio, quello ufficiale, del sindaco, della maggioranza, delle opposizioni (?) e degli uffici. Anche se le mura di Palazzo Trissino più che mormorare "urlano" che "gli è stato già concesso il part time, ha già firmato, va in ufficio 4 mattine la settimana e così non avrà i soldi per rimborsare il Comune: soldi che dovrebbero implementare il fondo produttività dei dipendenti".

Se si rimane allibiti davanti al silenzio generale (quali scheletri vanno nascosti e di quanti, oltre che di chi?) c'è qualcuno che, pur lavorando saltuariamente per il Comune, ha il coraggio civico di scrivere firmandosi e rispondendo al telefono. Non è vicentino, anche se vive da tempo in questa città. E' inglese ma è preoccupato per questa città. Non aggiunge documenti di accusa, ma denuncia il malcostume che rende possibili e fanno anzi prosperarare casi come quello emblematico di Diego Fontana.  Ci ha scritto, gli abbiamo parlato, ci ha autorizzato a pubblicare "per aiutare Vicenza" anche se teme rappresaglie professionali.

Leggete  e sperate con noi che Variati torni ad essere quello che anche questo Cittadino inglese di Vicenza, Robert Lambert, sperava che fosse. Noi lo ringraziamo. Fight the good fight! (Battetevi per una giusta causa!, ndr) ci ha chiesto alla fine Robert, Bob, Lambert. Lo rassicuriamo anche perchè informare è la nostra "giusta causa".

Di seguito le due e-mail ricevute da Robert Lambert.

Gentile Redazione, per poco che sia, aggiungo il mio a proposito di Diego Fontana. Per più anni, io ed altri insegnanti facevamo i corsi di lingua e musica organizzati dalla Biblioteca dei Ferrovieri col patrocinio del Comune tramite la Circoscrizione 7. Questi corsi non prendevano alcun sussidio dal comune, essendo pagati dagli studenti stessi. Il comune dava soltanto lo spazio nelle aule della circoscrizione.

Con l'abolizione delle circoscrizioni, Fontana, allora in funzione praticamente da dirigente al Decentramento ha prontamente tolto il patrocinio del comune (sembra che Fontana non può essere dirigente vero e proprio in quanto non laureato).

Io e gli altri ci siamo rivolti alla dirigenza della Bertoliana, presieduta allora da Mario Giulianati, che ci convocò ad una riunione insieme a Fontana per parlarne. Fontana non venne e Giulianati gli telefonò dandogli del 'tu' e parlando in dialetto, insomma si conoscevano bene.
Successivamente fu organizzato un incontro tra me, un'altra insegnante e Fontana. Fontana, dopo anni che i rappresentanti di circoscrizione continuavano a dare il patrocinio, disse che i corsi erano, a suo avviso, troppo costosi per meritarlo. Costosi, si intende, per gli utenti, in quanto, come già detto, il comune non pagava niente.
A questo punto ci siamo rivolti al sindaco tramite una studentessa che lavorava per il PD che espose il caso ad un certo Jacopo, il cui cognome mi ... sfugge, che lavora come consulente per Variati. Non fummo degnati nemmeno di una risposta dopo aver esposto il caso. Stessa storia con la Lazzari, Assessore alla Cultura. La sua segretaria mi disse di fare un esposto via e-mail. Non ci fu nemmeno una risposta. Fu con una certa amarezza che notai più tardi che il comune sovvenzionava addirittura dei corsi di inglese, organizzati dallo Canterbury School, se non erro, dopo aver abolito, nonostante il successo di cui godevano, quelli che non gli costavano niente.
In fede,
Robert Lambert


A questo punto, dopo aver chiesto approfondimenti, riceviamo quest'altra e-mail.


Gentile redazione, il tentativo di convincere il comune di ripensare a proposito dei corsi ai Ferrovieri era durante Ottobre 2008. Sotto aggiungo un email tra le molti che ho ricevuto in quel periodo:
Caro Bob, apprendo con molta tristezza che quest'anno i corsi di inglese presso la società di mutuo soccorso dei Ferrovieri, con buona probabilità non si terranno. Ritengo che la decisione del "dirigente" comunale Sig. Diego Fontana, contrasti con il pubblico interesse e sia lesiva per coloro che per anni hanno usufruito di un servizio tanto importante quanto nobile.
Auspicando un ripensamento da parte di coloro che dovranno decidere nel merito, rimango a Tua disposizione, per quanto in mio potere, al fine di sostenere i corsi di inglese.
Ti prego di tenermi aggiornato sulla vicenda.
Nel frattempo Ti saluto cordialmente...

Per correttezza verso chi ha scritto non ho aggiunto il nome senza chiedere il permesso.
Mi rendo conto che questa esperienza probabilmente non è abbastanza interessante per essere riferita ai vostri lettori. Tuttavia i vostri interventi a proposito di Fontana confermano ciò che sospettavo, vale a dire che fosse un raccomandato che usa la sua posizione unicamente per sé e non per l'ente.
Essendo ingenuo abbastanza da credere che il sindaco cercasse una Vicenza più trasparente ed aperta ai cittadini, ero stupito inizialmente che né lui né la Lazzari ci degnassero nemmeno di un e-mail.
Devo dire che ormai, mi sono rassegnato al proverbio inglese: The leopard never changes his spots (il lupo perde il pelo ma non il viio, ndr).
Come già detto, mi rendo conto che il mio intervento è soltanto una piccola conferma della vostro tesi, e probabilmente non direttamente utile al vostro lavoro.
Meno male che esistete, altrimenti chi ci direbbe queste cose?
Fight the good fight! (Battetevi per una giusta causa!, ndr)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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