Dipendenti comunali, dichiarazione dello stato di agitazione e diffida Usb
Giovedi 16 Gennaio 2014 alle 16:22 | 0 commenti
Di seguito pubblichiamo la dichiarazione dello stato di agitazione; richiesta di incontro di conciliazione e raffreddamento previsto dall’art. 2, comma secondo della legge 146/90 come modificato dalla legge 83/2000 rivolta da Martelletto Federico di USB pubblico impiego al Prefetto e al Sindaco di Vicenza.
Con la presente la scrivente o.s.
chiede l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. n2, comma secondo
della Legge 146/90, così come modificato dalla Legge 83/2000, relativamente all’ispezione
effettuata dal MEF al Comune di Vicenza nell’anno 2010 e alle notifiche di messa in mora
predisposte dalla medesima Amministrazione Comunale.
Ovvero l'Amministrazione comunale con questa mossa intanto si mette in salvo, riservandosi la possibilità di togliere salario ai dipendenti comunali.
Parliamo di salario che i dipendenti comunali hanno ricevuto per lavori svolti negli anni, di salario derivante da accordi firmati e deliberati da una parte sindacale e dalla Amministrazione Comunale.
Parliamo di ispezioni del Ministero che in barba alla autonomia delle delegazioni trattanti di ente, autonomia tanto decantata e rivendicata da amministratori locali e sindacati confederali,  "commissaria" anche gli accordi sindacali aziendali.
Accordi sindacali che hanno visto protagonisti due sindaci di due maggioranze diverse e due dirigenti diversi; Hulveck con la Marcolin; Variati con la Castegnaro.
Bene i lavoratori hanno rispettato questi accordi,fatto i progetti previsti, hanno lavorato a volte con difficoltà e con carenze di organico e pertanto spetta a loro quanto era previsto; se le cose non quadrano l'Amministrazione deve intervenire con provvedimenti che sanino le cose senza danneggiare i lavoratori.
Non sono certo i lavoratori responsabili di eventuali "papocchi".
USB ha spedito una diffida al Sindaco e al Direttore Generale del Comune di Vicenza intimando che non vadano al recupero di somme dalle buste paghe dei dipendenti.
Un precedente esiste e riguarda le festività infrasettimanali nelle IPAB che in base ad una sentenza non darebbero diritto al riposo compensativo ....là nessun recupero è stato effettuato sui dipendenti.
delle notifiche mirate all’interruzione delle eventuali prescrizioni e a ricercare una soluzione
condivisa, nell’interesse degli operatori addetti e dei cittadini-utenti, si chiede la convocazione
delle parti.
In attesa di cortese sollecito riscontro, si inviano distinti saluti.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.