Denunciare il denunciante: Formisano con Salvarani
Venerdi 18 Giugno 2010 alle 19:15 | 0 commenti
Federico Formisano, Capogruppo Pd - C'è qualcosa che non è ancora emerso del tutto nella vicenda degli arresti eccellenti ad Arzignano e Vicenza. E' questo un commento che si coglieva oggi negli ambienti giudiziari a Vicenza.
L'operazione "Reset" che ha mandato a gambe all'aria un sistema di potere costruito in sodalizio fra ambienti imprenditoriali, commercialisti, agenzia delle entrate, guardia di finanza.
Qualcuno sostiene che il pesce più grosso di questa grande operazione non sia ancora stato pescato. E se questa pesca avviene potrebbe toccare i delicatissimi equilibri di un mondo molto instabile e i rapporti fra politica e grandi affari.
Ecco allora che la politica si muove con una tecnica ormai consolidata. Quella di denunciare il denunciante.
Di fronte alla possibilità che la procura di Vicenza vada a fondo, si mette in dubbio l'azione del procuratore, si sussurra di sue presunte amicizie nell'ambiente della sinistra, si risolleva il polverone del giustizialismo.
Oggi ho sentito una parlamentare vicentina che è andata ad indagare su questa interrogazione parlamentare e che ha la registrazione del dibattito. Mi ha detto che le frasi usate nei confronti di Salvarani sono pesanti.
Io credo che sia venuto il momento di dire che il Procuratore deve andare avanti in questa azione di pulizia, con il sostegno di tutte le forze politiche, imprenditoriali e sociali del nostro territorio.
Federico Formisano
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