Debito pubblico, Zaia: paghiamo prezzo carissimo a uno Stato sprecone e indebitato
Lunedi 27 Maggio 2013 alle 13:26 | 0 commenti
RegioneVeneto - "Se il rating delle Regioni non fosse agganciato a quello degli Stati a cui appartengono, il Veneto avrebbe quello della Svizzera o della Baviera, nonostante la crisi. Purtroppo, invece, non è così: al pari dello Stato, e in conseguenza di ciò, il Veneto viene declassato da Fitch. E' un trattamento che la nostra economia non merita, così come non lo merita la virtuosità dei conti della nostra pubblica amministrazione che, se applicati in tutta Italia, produrrebbero un risparmio di 30 miliardi di euro".
Lo sottolinea oggi il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando alcune notizie apparse sui circuiti informativi internazionali riguardo al declassamento annunciato alcuni giorni fa dall'Agenzia Fitch.
"E' la stessa Agenzia, per la prima volta nella storia recente - aggiunge Zaia - a spiegare con chiarezza nella nota che accompagna la decisione assunta, che ben altra sorte avrebbe il Veneto se non pagasse i costi indiretti del debito sovrano dello Stato italiano considerando che, come recenti report testimoniano, l'economia dei nostri territori è in crisi ma è ancora vitale e i conti pubblici sono in ordine, a cominciare da quelli della sanità . Un caso più unico che raro nel Paese degli sprechi e della malasanità ".
"Se si leggesse con attenzione la nota emessa da Fitch - incalza Zaia - si evincerebbe come la stessa Agenzia affermi che il rating del Veneto è ‘compresso' da quello dello Stato e che ‘le prospettive potrebbero tornare stabili se venissero stabilizzate quelle della Repubblica'. Siamo insomma legati a filo doppio ai debiti degli spreconi ma ben altra sorte avremmo se ci fosse riconosciuta autonomia fiscale e finanziaria".
"Nell'analisi di Fitch - prosegue Zaia - c'è una significativa convergenza con quanto sostiene il presidente di Confindustria Squinzi: il Nord è affossato e senza riforme urgenti e radicali le aree più produttive e vitali del Paese rischiano il collasso. Fitch inoltre - osserva Zaia - ribadisce quanto già evidenziato dalla Corte dei Conti quando ha analizzato il nostro bilancio. E cioè che possediamo una soddisfacente capacità di rimborso dei prestiti e riusciamo a tenere sotto controllo la spesa sanitaria nonostante i continui tagli orizzontali che si sono susseguiti".
"Qualunque Agenzia di rating - conclude Zaia - non può peraltro far passare inosservato l'assurdo effetto del Patto di Stabilità , a causa del quale abbiamo 1 miliardo 380 milioni di euro in cassa senza poterli spendere e, se vogliamo finanziarci, dobbiamo rivolgersi ad uno Stato-Banca che, bontà sua, i nostri soldi, quelli di tutti i veneti, ce li presta facendosi pagare gli interessi".
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