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De Benedetti parla ad Alba sul declino di Berlusconi: E' un uomo solo, sta per esaurirsi

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 5 Giugno 2011 alle 17:59 | 0 commenti

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Da La Repubblica, di Marco Trabucco

Alba. Dalla straordinaria energia dell' Italia del dopoguerra al ' 68, “un momento che è stato anche positivo, di rinnovamento della società italiana”, agli anni di piombo, quando l' Italia ha retto “perché i sindacati, il Pci, la Dc fecero argine e il popolo non fraternizzò mai con il terrorismo”. Ad Alba, per la manifestazione "Patria, bene o male", Carlo De Benedetti, presidente dell'Editoriale l'Espresso, ripercorre la storia d'Italia degli ultimi cinquant' anni.

Quella degli ultimi trenta, in particolare. Gli anni della Milano da bere, “un' ubriacatura di ricchezza e di corruzione”. Oggi però è peggio, perché “quando si consente a chi ha costruito una parte della sua carriera imprenditoriale sulla corruzione di diventare primo ministro è evidente che il fenomeno viene in qualche modo normalizzato”. Il riferimento è a Silvio Berlusconi, “che ha dominato l' ultimo ventennio perché ha convinto gli italiani che era possibile vivere nella società disegnata dalla tv commerciale”. Secondo De Benedetti, il Cavaliere “ha influito su questo paese più prima del suo ingresso in politica che dopo”, ora “quel sogno televisivo è svanito e i soldi sono finiti, e lui finisce come un uomo molto solo. E mi fa pena quando penso a quello che deve discutere con tutti i capi banda del Pdl”. De Benedetti non risparmia il Pd: “Ancora oggi molti di loro ragionano da ex comunisti”. Per questo “Berlusconi cadrà per esaurimento e non per merito di chi lo contrasta. I successi a Milano, Cagliari e Napoli lo dimostrano. Hanno vinto le persone, Pisapia, De Magistris e Zedda. Mi hanno colpito i giovani. Non credono più nel sogno tv. E non vogliono scontri. Un fatto naturale dopo una campagna elettorale fondata sull' odio”. Cosa succederà ora? De Benedetti evoca il padre. Quando gli chiedeva cosa sarebbe successo con la caduta di Mussolini: “Lui mi rispondeva: "Intanto facciamolo fuori, poi si vedrà"“. Un ricordo per sottolineare che “dopo vent' anni occorre tornare alla realtà”. E quando si voterà? “Credo - dice criticando il nuovo segretario Pdl nella primavera 2012. A guidare la sinistra ci sarà Bersani. Dall' altra parte non so, dovranno inventarsi qualcuno”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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