Dall'1 al 10 giugno settimana per la cittadinanza Italiana “Italia sono anch’io
Martedi 30 Maggio 2017 alle 16:06 | 0 commenti
Nell'ambito delle iniziative per le celebrazioni del 2 giugno e la festa della cittadinanza inclusiva, da giovedì 1 a sabato 10 giugno in diversi luoghi dei Comuni di Vicenza e Montecchio Maggiore si terrà la settimana per la cittadinanza italiana "Italia sono anch'io. Cittadini del mondo, Cittadini di Vicenza".
L'iniziativa è organizzata dall'ufficio Migrantes della diocesi di Vicenza e dall'associazione Orizzonti Comuni in collaborazione con l'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza, il Consiglio degli stranieri, gli Istituti Comprensivi n. 1 e 2 di Montecchio Maggiore e in sinergia con il Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) di Vicenza e la Rete Intreccio di Fili Colorati di Vicenza.
Ad illustrarne i contenuti questa mattina a Palazzo Trissino erano presenti l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e il vice direttore di Migrantes Luciano Carpo.
"La cittadinanza è un diritto fondamentale che permette a ogni persona di sentirsi a pieno titolo parte di una comunità e di una società - ha dichiarato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. I bambini che sono nati in Italia si sentono a tutti gli effetti cittadini, ma devono attendere la maggiore età per diventarlo. Ciò fa loro sentire una diversità di trattamento che li danneggia praticamente in alcuni diritti e possibilità ma, soprattutto, non li fa sentire completamente parte della realtà in cui vivono. Oggi dunque, in occasione della festa della Repubblica e della Cittadinanza, ribadiamo con forza l'auspicio affinché la proposta di legge ferma in parlamento venga discussa e approvata, perché, come diceva la campagna di qualche anno fa pensando alla presenza di migranti di seconda e terza generazione, "l'Italia sono anch'io". Tutti coloro che contribuiscono negli anni alla crescita economica, sociale e civile di una società sono cittadini a tutti gli effetti e tali vanno considerati, dalla norma e dalla comunità ".
"Sono 25 mila nella provincia di Vicenza gli studenti dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado, figli di immigrati integrati da decenni nel nostro tessuto sociale, cosiddetti di Seconda Generazione, che si sentono italiani e che aspettano di essere riconosciuti come tali - ha spiegato il vice direttore di Migrantes Luciano Carpo -. L'obiettivo di questa iniziativa è duplice: non solo ottenere, grazie all'approvazione della legge, il riconoscimento della cittadinanza italiana ma, una volta divenuti cittadini italiani, essere responsabili del proprio status. Riteniamo fondamentale che si abituino i bambini a questa mentalità fin dalla tenera infanzia con percorsi formativi ad hoc per gli educatori, come quello che proporremo l'1 giugno a Montecchio Maggiore e destinato ai referenti di intercultura di tutta la provincia".
"Per quanto riguarda gli altri eventi - ha proseguito Carpo - sabato 3 giugno nella splendida cornice di Villa Cordellina a Montecchio Maggiore ci sarà la consegna del "Premio Scalabrini" a 14 realtà educative di Vicenza e della provincia che presenteranno le loro attività progettuali e le loro espressioni artistiche, ciascuno nella propria lingua madre in modo da far apprezzare, anche con la musicalità e la bellezza fonetica, la pari dignità di tutte le lingue del mondo e, quindi, i pari diritti e doveri di quanti le parlano".
Obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere una serie di eventi per riportare l'attenzione sulla necessità di una regolamentazione della norimativa sulla concessione della cittadinanza italiana (legge 5 febbraio 1992, n. 91). L'iter parlamentare del disegno di legge di modifica, infatti, è in stallo dal 2015, dopo l'approvazione da parte della Camera. È necessario, quindi, ribadire la necessità di concluderne la procedura parlamentare in tempi brevi e dare così il giusto riconoscimento di appartenenza ai giovani "figli della migrazione".
Le attività educative e culturali proposte durante la "settimana della cittadinanza" saranno dirette, in particolare, ai giovani della città di Vicenza e zone limitrofe - bambini, alunni, adolescenti cosiddetti di Seconda Generazione che frequentano gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, senza dimenticare le loro esigenze sportive e artistiche - così come ai loro genitori, per celebrare la festa nazionale del 2 giugno con iniziative rivolte anche a una "cittadinanza" che non ha "Cittadinanza".
Programma
Giovedì 1 giugno, dalle 16.30 alle 19 alla scuola primaria Marco Polo di Montecchio Maggiore (Vi), in via Tagliamento, verrà proposto il laboratorio narrativo-performativo "Dare cittadinanza alle fiabe del mondo" rivolto a insegnanti e referenti di intercultura delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Vicenza e provincia, a cura della specialista Ramona Parenzan.
Alle 21 al Patronato Leone XIII a Vicenza sarà proiettato il film - ambientato a Verona - "Per un figlio" del regista italo-cingalese Suranga D. Katugampala. Tra gli invitati la comunità cingalese, l'a.s.d. Vicenza Cricket club ed esponenti di "seconda generazione" cittadini senza cittadinanza, che racconteranno le loro esperienze.
Sabato 3 giugno, dalle 9 alle 12,30 a villa Cordellina di Montecchio Maggiore (Vi) si terrà la "Festa delle lingue madri e della cittadinanza italiana". Seguirà il conferimento del Premio Scalabrini - 5^ edizione.
Domenica 4 giugno dalle 11 alle 18 al campo sportivo di via Zanecchin a Vicenza si svolgerà la giornata conclusiva del "1° Torneo di cricket della cittadinanza", a cura dell'a.s.d. Vicenza Cricket club.
Dalle 15 alle 20, inoltre, in piazza San Paolo alle Alte di Montecchio Maggiore (Vi) si terrà la festa interculturale "Il mondo in piazza".
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