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Dal Molin: il parco della Pace distrutto dal cantiere senza nome

Di Pietro Rossi Giovedi 2 Luglio 2015 alle 19:46 | 2 commenti

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Blitz all'ex Dal Molin dei "Cristiani della Pace". Secondo l'associazione il cantiere per la costruzione della nuova viabilità del Del Din è fuori legge. E a settembre annunciano una settimana intera di proteste davanti al Comune di Vicenza. Sono passati esattamente due anni esatti dall'apertura della base americana Del Din al posto dell'ex caserma Dal Molin. Nel giorno dei festeggiamenti statunitensi locali del quattro luglio (anticipati ad oggi) per qualcuno questa data rappresenta un "lutto cittadino".

Al cantiere di Viale Ferrarin le ruspe lavorano senza sosta: il manto stradale è divelto e il cantiere procede con l'allargamento e l'asfaltatura della strada. "Vogliamo sapere come funziona il drenaggio del compendio Dal Molin che qualcuno chiama ancora "Parco della Pace - spiega Giovanni Marangoni dell'associazione "Cristiani della Pace - quell'area è ridotta a palude, i drenaggi interni sono stati distrutti e adesso che stanno mettendo le mani su questa strada vogliamo sapere come risolveranno i problemi di drenaggio".
Per saperlo, l'associazione ha richiesto l'accesso agli atti più di un anno fa. "Accesso che dopo 15 mesi non ha prodotto alcun risultato - continua Marangoni - anche se abbiamo avuto l'ok della Setaf". Secondo i pacifisti, però, quel cantiere non ha tutte le carte in regola. Il cartello che si vede all'entrata dei mezzi è infatti completamente bianco, senza le indicazioni della data di inizio lavori e dell'azienda costruttrice. "Oggi abbiamo constatato - conferma l'attivista - che quello che ha detto l'assessore Balbi sui cartelli di cantiere, obbligatorio per iniziare i lavori, non corrisponde al vero, il cartello è in bianco". La ditta CNC di Ravenna, che ha vinto l'appalto per la costruzione non è nominata da in alcun luogo.
E se da una parte gli americani annunciano (notizia di ieri) che sono intenzionati a pagare un indennizzo di due milioni di euro per il danno ai drenaggi, dall'altra il Comune di Vicenza è ancora sospettato di scarsa trasparenza. Nel frattempo, la richiesta di accertamento della violazione alla normativa nel cantiere di viale Ferrarin di accesso alla base Dal Molin, è stata presentata questa mattina al Comando della Polizia Urbana di Vicenza da sette cittadini (primo firmatario Antonio Santini) e sollecitata dal consigliere comunale M5S Daniele Ferrarin. Infine l'associazione Cristiani per la Pace ha annunciato una serie di iniziative, che si terranno a Vicenza la prima settimana di settembre, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'infinita vicenda del Dal Molin.


Commenti

Inviato Venerdi 3 Luglio 2015 alle 07:24

Dovrebbero costoro rivolgersi al Signor Sindaco Achille Variati che hanno con larghezza votato.
Continuo a chiedermi se costoro si preoccupano dei cristiani o solo dell'erba che crescerà nel futuribile luogo detto pomposamente, secondo il vezzo del Sindaco da loro votato, parco della pace
Inviato Venerdi 3 Luglio 2015 alle 08:32

Sarebbe ora Marangoni che ti trovassi una occupazione invece di intralciare continuamente le persone che stanno lavorando, la caserma c'è e non per te verrà eliminata, inoltre non hai nessun titolo tecnico per fare i tuoi sopralluoghi antalglicani.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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