Quotidiano |

Dall'IGI ai GGP, ecco i prodotti collante che legano genitori e figli

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 8 Gennaio 2012 alle 18:30 | 0 commenti

ArticleImage

Found! - Aiutano a stare insieme, cementano le relazioni, sono utili a socializzare e condividere esperienze. A far interagire genitori e figli e a creare un legame intergenerazionale ecco i nuovi alleati che semplificano la vita di grandi e piccoli. Alcuni esempi? Nesquik, Nutella e Kinect Xbox 360
A unire genitori e figli possono essere anche dei prodotti presenti nella vita quotidiana, e perciò in grado di suscitare emozioni, saldare i legami affettivi, creando un'abitudine di consumo. Sono i segni distintivi di quelli che all'estero sono stati definiti "Glue Generational Product" (GGP, glue significa 'colla', ndr), cioè quei prodotti che riescono a unire genitori e figli attraverso le emozioni che sono in grado di generare.

Oggi a rinsaldare il legame tra generazioni, arrivano, quindi, nuovi alleati che, dalla tavola al tempo libero, ben 8 su 10, tra grandi e piccoli, utilizzano per incontrarsi e condividere esperienze. Ecco che tra i cosiddetti "Glue Generational Product" spiccano brand leggendari, come Nesquik, il cacao solubile da gustare a colazione, l'intramontabile Nutella, gli Smarties e la Kinect Xbox 360, la console interattiva per videogiochi. Se, infatti, per 1 adulto su 3 quello che più manca è il tempo da dedicare ai propri figli, tra i più piccoli, invece, ben 1 su 2 si divide tra chi vorrebbe poter giocare di più e sentirsi meno trascurato. Già uno studio condotto da Banwari Mittal, della Nothern Kentucky University e Marla B. Royne, della Memphis University, ha analizzato quanto l' "intergenerational influence" (IGI), cioè il trasferimento e la condivisione di atteggiamenti, valori e comportamenti tra grandi e piccoli sia in grado di rinsaldare e migliorare il loro rapporto. Sulla scia di questo, anche in Italia diversi esperti hanno riconosciuto l'importanza di condividere dei momenti tra genitori e figli anche grazie all'utilizzo degli stessi prodotti, capaci di rinforzare il loro legame emotivo.
É quanto emerge da uno studio realizzato da Found!, la prima agenzia di Mood Marketing Communication in Italia, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) condotto su circa 1100 italiani adulti, tra i 35 e i 55 anni, e circa 400 ragazzi, tra i 10 e i 14 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum, blog e community interattive, per analizzare se e in che modo i prodotti che vengono utilizzati tutti i giorni possono contribuire a creare un legame generazionale.
Dai figli che vedono i genitori come delle istituzioni intoccabili ai genitori che avvertono qualche difficoltà nel rapportarsi con i più piccoli. Genitori e figli mettono in evidenza le difficoltà maggiori che condizionano il loro legame, prima fra tutti il poco tempo trascorso insieme
Quali sono le difficoltà che si manifestano nel rapporto genitori-figli? Nei più piccoli, la metà dei monitorati si divide tra chi dichiara di sentirsi trascurato (24%) e chi vorrebbe poter giocare di più (25%). Il 21% vorrebbe poi poter condividere di più le sue paure e i suoi problemi mentre una piccola percentuale (17%) ha addirittura paura di mamma e papà perché viste come istituzioni severe. Tra i genitori, invece, la stragrande maggioranza di loro (34%) avverte difficoltà nello stabilire un dialogo, mentre più di un quarto dei monitorati (27%) afferma che desidererebbe poter dedicare ai propri figli più tempo.
Cosa favorisce l'interazione fra genitori e figli? Per il 21% il legame intergenerazionale avviene quando si hanno gli stessi hobby, se si condividono le stesse abitudini (19%), e quando si è affezionati prodotti comuni (28%).
Su questa tematica si è espressa Francesca Saccà, psicoterapeuta e curatrice del blog psicologoinfamiglia.myblog.it sottolinea: "Viviamo in una società flessibile e veloce, ma ci sono momenti e prodotti che fanno sì che genitori e figli si uniscano scambiandosi passioni e ricordi. Alcuni riescono a trasmettere i sentimenti dei padri ai più piccoli, altri fanno conoscere ai più grandi il mondo dei figli, generando una perfetta empatia. In ogni caso genitori e figli devono sforzarsi di ritagliarsi del tempo da trascorrere insieme".
Essere appassionati degli stessi giochi, condividere le stesse abitudini, avere gli stessi hobby. Ecco cosa favorisce l'interazione tra genitori e figli. A creare questo legame intergenerazionale intervengono oggi gli "union products" che, dal Nesquik alla Kinect Xbox 360, cementano le relazioni e fanno socializzare
In che modo certi prodotti hanno riflessi positivi? Grazie a loro i ragazzi si sentono più al sicuro (24%), più uniti a mamma e papà (25%) e avvertono maggiormente le attenzioni dei genitori (31%). I grandi, invece, affermano che riescono a capire meglio i loro figli (27%), vedono annullate le distanze (24%) e trovano nello stare insieme un prezioso aiuto nel difficile compito dell'educazione famigliare (17%).
Afferma a tal proposito Letizia Maduli, Responsabile del Dipartimento Psicologia della SRM: "La voglia di stare insieme è accesa da una necessità psicofisiologica. Si avverte il bisogno di trascorrere del tempo insieme quando mente e corpo sentono forte il bisogno di condividere esperienze, di conoscersi, di dialogare, entrando quindi in sintonia."
Quanto sarebbero disposti a passare del tempo insieme? Ben 6 genitori su 10 (62%) e 8 bambini su 10 (78%) affermano che sarebbero parecchio disposti a trascorrere del tempo insieme a patto che, da un lato, i figli consentano di lasciarli giocare con loro (42%) e, dall'altro, i grandi lasciassero palmari e computer per prendere giochi (31%) o qualcosa di buono da gustare in compagnia (54%). Dalla tavola al tempo libero, infatti, genitori e figli possono unirsi grazie a quelli che sono stati ribattezzati "Glue Generational Product" che aiutano sia grandi che piccoli a stare insieme (52%), consolidano le relazioni (37%), danno nel tempo sempre lo stesso piacere nel consumo (28%), emozionano (47%).
Tra i prodotti emblema di questo legame intergenerazionale genitori e figli indicano il Nesquik, il cacao solubile con cui grandi e piccoli dividono il momento della colazione; l'intramontabile Nutella, per la merenda; la Kinect Xbox 360, la console principe delle sfide padre-figlio, le gustose patatine San Carlo, gli Smarties, i famosi pattini in linea Roller Blade, il Subbuteo, per sfidarsi nello sport più popolare d'Italia, la mitica Coppa del Nonno, i Chupa Chups e le care e vecchie gomme da masticare Big Babol.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network