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Cristiani per la pace: le ruspe sulla tangenziale rischiano di far uscire Vicenza dall’Unesco

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Ottobre 2016 alle 16:32 | 1 commenti

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Cristiani per la pace

Le ruspe sulla tangenziale di Vicenza rischiano di far uscire definitivamente Vicenza dai siti Unesco. Come ha ben spiegato ieri sera il vicesindaco Bulgarini D’Elci alle commissioni territorio e cultura per quanto riguarda la nuova base USA Dal Molin e l’ecomostro di Borgo Berga, “all’Unesco non interessa sapere se è colpa dell’amministrazione Hüllweck, dell’amministrazione Variati o del Governo italiano, ma solamente se il sito di Vicenza è stato compromesso” e, aggiungiamo, se verrà compromesso da nuovi interventi.

Come risulta dalla nota del 23.08.2016 del comune di Vicenza, uno dei progetti di grande dimensione di cui l’Amministrazione di Vicenza non ha tuttora informato l’UNESCO è il progetto della cosiddetta tangenziale di Vicenza - prossimo alla firma del contratto di appalto integrato - disciplinato dal “protocollo d’intesa del 28.08.2013 per la progettazione preliminare e definitiva e la realizzazione del completamento della tangenziale di Vicenza”.

Se si voleva davvero progettare la tangenziale di Vicenza i fondi ci sono stati e sono stati spesi. Come non si sa. Cercare ora nuovi fondi per la progettazione – come dichiara alla stampa il sindaco – è troppo tardi. Di certo sappiamo che l’’unica progettazione finora effettuata riguarda solamente il collegamento con la base USA Dal Molin. La tangenziale è sparita anche dal progetto preliminare (oltre che dal PAT e dal PI) del Parco della Pace che è depositato e visibile presso il Forum Center di piazza Biade.

Nel rapporto del dicembre 2015, l’UNESCO si era già “rammaricata di non essere stata informata di progetti (ad es. base USA Dal Molin e TAV/AC) al primo stadio, come richiesto dal paragrafo 172 delle Linee Operative, malgrado il fatto che molti di essi abbiano una storia amministrativa lunga diversi anni”.

Inoltre, come rilevato dalla traduzione del rapporto UNESCO fatta da U4V (Unesco per Vicenza – gruppo di iniziativa civica) pubblicata sul sito di OUT (Osservatorio Urbano territoriale di Vicenza), l’UNESCO “osserva che la relazione periodica non riflette accuratamente la situazione corrente del sito, considerando i piani e progetti di grandi dimensioni che sono stati e vengono tuttora realizzati o messi in programma e il loro probabile impatto che non trovano una adatta documentazione nella relazione”.

Tangenziale come compensazione per il Dal Molin o vessazione a causa del Dal Molin? Entro gennaio l’UNESCO darà il suo parere e ognuno si prenderà le sue responsabilità.

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Commenti

Inviato Venerdi 21 Ottobre 2016 alle 08:17

Una prece perché smettano di fare politica politicata!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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