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Criminalità e patrocinio legale gratuito, il Consiglio regionale del Veneto approva il Pdl statale c.d. "Stacchio"

Di Comunicati Stampa Martedi 19 Settembre 2017 alle 21:07 | 0 commenti

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Approvato, dopo un ampio ed acceso dibattito, con 37 voti favorevoli, 1 voto contrario e 9 astenuti, il Progetto di legge statale n. 35, di iniziativa dei Consiglieri regionali di Forza Italia Massimiliano Barison, Massimo Giorgetti e Elena Donazzan, per l'istituzione di un fondo per il patrocinio legale gratuito a favore dei cittadini colpiti dalla criminalità e degli addetti delle forze delle polizie locali e delle forze dell'ordine. Il Progetto di legge statale era stato licenziato dalla Prima commissione consiliare il 26 luglio scorso con 33 voti favorevoli e 6 astenuti.

Relatore in aula per la maggioranza, il Capogruppo di Forza Italia Barison, primo firmatario del provvedimento; correlatore, la vice capogruppo del Partito Democratico Orietta Salemi.

La Proposta di legge statale in questione è stata ispirata al c.d. "caso Stacchio", il benzinaio di Ponte di Nanto che all'inizio del 2016 sparò una fucilata contro un malvivente per proteggere esclusivamente la commessa dell'oreficeria dell'amico Roberto Zancan.

La proposta ha origine da una previsione, contenuta nella Legge di stabilità Regionale 2016, di due fondi: il primo, per il patrocinio legale gratuito a sostegno dei cittadini veneti accusati di eccesso colposo di legittima difesa o di omicidio colposo; il secondo fondo, per assicurare l'anticipo delle spese mediche-riabilitative e il patrocinio legale gratuito anche alle forze dell'ordine. Le norme furono successivamente impugnate: furono infatti sollevati profili di illegittimità costituzionale; in particolare fu rilevato il contrasto con la previsione costituzionale che riserva allo Stato la potestà di legiferare in via esclusiva in materia di ordine pubblico, sicurezza e ordinamento penale.

La Proposta di legge discussa in Consiglio regionale del Veneto, quindi, rappresenta un invito allo Stato ad introdurre nell'ordinamento le forme di tutela in argomento.
Sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri regionali Sergio Berlato (FDI-AN-MCR), Alessandra Moretti, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis(Partito Democratico), Erika Baldin (M5S), Massimo Giorgetti (Forza Italia), Alberto Villanova (Zaia Presidente), Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Piero Ruzzante (Art. 1-MDP) e Pietro Dalla Libera (Veneto Civico).

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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