Quotidiano | Categorie: Sicurezza

Criminalità da Vicenza a Treviso, Zaia: "Pretendiamo sicurezza, basta paga e taci"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Agosto 2015 alle 12:32 | 0 commenti

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Giunta Regione Veneto

"Rapinatori violenti al Toys di Treviso che picchiano una commessa; rapinatore violento che punta una pistola sulla faccia di un gioielliere di Jesolo; spacciatori presi grazie all'abnegazione di Forze dell'Ordine allo stremo sia di organici che di mezzi e subito liberati grazie a leggi colabrodo; quattro case con gli abitanti dentro visitate dai malviventi a Rossano, nel vicentino. Quattro situazioni particolarmente vistose, ma oggi ne contiamo una ventina in tutto il Veneto, che testimoniano come la morsa della criminalità continui a stringere il Veneto e i Veneti, mentre Roma guarda, inerme, distaccata, colpevolmente assente".

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia torna oggi a lanciare l'allarme criminalità, di fronte all'intensificarsi dei reati su tutto il territorio.
"Il quadro è sempre più fosco - incalza Zaia - e i delitti sono sempre più efferati: sempre più spesso la violenza si abbatte non solo sui beni, ma anche sulle persone. Fa rabbia e schifo dover registrare poi che sempre di più le vittime sono quelle più indifese, a cominciare dagli anziani, dalle donne che lavorano negli esercizi commerciali, dalle famiglie nella propria casa, sorprese spesso nel sonno".
"E Alfano che fa? - si chiede Zaia - rilascia dichiarazioni forcaiole con la faccia truce ma poi non fa seguire un fatto che sia uno. Il Veneto e i Veneti - dice Zaia - ricordano all'impero romano che gli mandano ogni anno 21 miliardi di tasse delle quali nemmeno un euro torna sul territorio. Il Veneto e i Veneti non chiedono più, adesso pretendono, la sicurezza che meritano: più Carabinieri, più Poliziotti, più Finanzieri, l'Esercito a presidiare strade, borghi e parchi dello spaccio. Se devono fare spending review comincino dal buco miliardario della Sicilia, che qui siamo stufi di subire tagli ai servizi per pagare gli sprechi altrui. Qui da noi - conclude il Governatore - l'andazzo storico del paga e taci è definitivamente chiuso".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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