Quotidiano |

CreArt Incontri creativi di passioni condivise: a Vicenza ogni prima domenica del mese

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Ottobre 2013 alle 14:37 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza - “Incontri creativi di passioni condivise” si terranno a Vicenza ogni prima domenica del mese fino al prossimo giugno: è l'iniziativa “CreArt”, percorso mensile di attività laboratoriali rivolti a tutti, bambini, ragazzi, adulti e anziani, che desiderino fare un’esperienza nuova, conoscere nuove tecniche e mettere alla prova le proprie capacità manuali e non solo.

Proposto da Assogevi onlus, Centro Capta Onlus ed Elena Marconato (eco-creativa e formatrice), in collaborazione con l'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza, il calendario di appuntamenti parte già questa domenica 3 ottobre al parco di Villa London Tacchi (viale della Pace 89), dove le varie attività si terranno tra le 15 e le 18.30, con aperitivo inaugurale alle 18.
“CreArt - Laboratori di “condivisione” è un progetto che si avvale dell’esperienza e della competenza di chi ha fatto di una passione una professione (artigiani, commercianti, professionisti, insegnanti…), ma anche di persone con spiccate capacità artistiche o hobbistiche, che desiderano trasmetterle a chi ha desiderio di imparare.
"Questa iniziativa nasce nello spirito che anima l'amministrazione – sottolinea l'assessore Isabella Sala -: sostenere le reti di cittadini e associazioni che diano vita a occasioni di incontro, di conoscenza, di esperienze creative e positive. In questi tempi difficili, vedere una città che cresce nella collaborazione recuperando e valorizzando i saperi di cui ogni persona e ogni cultura sono portatrici è un segnale importante, che va incoraggiato e sostenuto".
“CreArt – aggiunge il presidente di Assogevi onlus, Claudio Barbieri - è una grande occasione per la città di Vicenza, che da la possibilità di sperimentare laboratori creativi, espressivi ed esperienziali in un clima informale e divertente. Aperto a tutte le generazioni, dai bimbi alla terza età, siamo convinti che con la condivisione e lo scambio di saperi la comunità possa crescere”.
Le attività proposte – che in caso di pioggia e nei mesi invernali si terranno al centro polifunzionale di via Piazzetta 18 nel quartiere San Pio X – andranno dai laboratori pratici ai laboratori “esperienziali”, agli appuntamenti tematici. Spazio pertanto a origami, kirigami, fiori di carta, cake desing, pittura, riciclo creativo, lavorazione del legno, creazione cesti intrecciati di carta, bigiotteria con materiali diversi, pasta sale, crepla, saponette naturali, olii essenziali, creazione candele, creazioni libri e biglietti pop up, decoupage, uncinetto, ricamo, fotografia.
Ma spazio anche all'espressione teatrale con un laboratorio specifico coordinato dal Centro Capta, alla musica con la Scuola Panta Rhei, all'educazione sportiva con gli Amatori Rugby Vicenza e all'educazione all’immagine e alla fotografia con Sacha Catalano.
Verranno inoltre organizzati appuntamenti di scambio/baratto organizzati da Due di Donne e dall’Angolo del riuso di Assogevi Onlus, o spazi specifici dedicati alla Banca del Tempo, un'opportunità per rendersi disponibili ad aiutare gli altri nelle normali attività quotidiane mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze, ed essere ricambiati con altrettanto tempo e altre competenze.
CreArt vuole in questo modo favorire l’aggregazione tra famiglie e, in generale, della cittadinanza, far condividere un’esperienza di laboratorio tra genitori/figli, stimolare il dialogo intergenerazionale e multiculturale creando occasioni di incontro, proporre attività creative ed espressive nella forma laboratoriale a tema; sensibilizzare all’uso consapevole dei materiali e al loro riutilizzo per educare ad una scienza ecologica; proporre opportunità di realizzare manufatti artigianali e artistici insoliti e originali; insegnare a rispettare l’ambiente; concretizzare il lavoro di rete tra persone, associazioni e realtà d’impresa attive nel sociale; recuperare la memoria storica e la vita culturale di alcuni quartieri cittadini; riappropriarsi degli spazi comuni attualmente in precarie condizioni di degrado sociale e ambientale; sviluppare la manualità e la motricità, la creatività e il senso cromatico; stimolare il coinvolgimento emotivo attraverso l’utilizzo di materiali poveri; incentivare l’uso del linguaggio universale dell’arte, in cui le differenze diventano ricchezze, partecipando così alla prevenzione della violenza e dell’esclusione sociale, favorendo l’integrazione.
Per informazioni: Assogevi onlus – viale della Pace 89 (S. Pio X) – 377 7064375 – [email protected] – www.assogevi.org. 

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Isabella Sala, CREART

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network