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CoVePA: Pedemontana Veneta e i Projectbond di Jp Morgan

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 12 Luglio 2015 alle 19:11 | 0 commenti

Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa rende note le parole di Massimo Follesa portavoce del CoVePA per l'ovest vicentino durante una intervista a Marco Milioni sulla vicenda espropri relativi alla Pedemontana Veneta

Commenta le indiscrezioni giornalistiche che parlano di obbligazioni che starebbero per essere emesse con la consulenza di Jp Morgan per supportare finanziariamente un progetto che sembra avere poco brio in corpo. 

Mette in luce che con i bond per SPV si apre la porta ai finanziamenti della malavia organizzata nascosti nelle finanziarie anonime straniere e italiane, in accordo che le tesi più avanzate della direzione investigativa antimafia.
Abbiamo trovato conferma alle illazioni delle ultime ore nella dichiarazione sintetica della agenzia americana Project Finance International - Thomson Reuters - EMEA News. Secondo quanto abbiamo tradotto questo è quanto sostengono nel lancio di agenzia del 17 giugno 2015: JP Morgan sta  lanciando un finanziamento in project bond da 1.5 mld di € con la Sacyr - sponsor capo della strada a pedaggio in PPP (PartnernariatoPubblicoPrivato) Pedemontana Veneta nell'Italia settentrionale, che secondo nomerose fonti sta per raggiungere l'obiettivo. Si è inteso che la banca stia cercando di offrire una struttura di garanzia (bond) scoperta e impegnativa, la quale porta con se il rischio traffico benchè sia mitigato comparato con le altre strade a pedaggio italiane.
Risulta evidente che si sta considerando il rischio traffico come un fattore penalizzante rispetto alla operazione anche se se ne ridimensiona la portata, che secondo noi è premessa per annullare nei fatti tuute le richieste iniziali della viabilità non a pagamento. Questo rischio grave dato dai mancati pedaggi intacca la viabilità libera, e soprattutto ricade sul finasnziamento pubblico unica garanzia residuaper chi investe nei bond. Questa è una responsabilità politica della Giunta del Veneto, del suo assessore De Berti e di Luca Zaia a cui chiediamo un incontro e uno stop per verificare la effettiva finanziabilità dell'opera, è una questione di ragionevolezza, buon senso e buona amministrazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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