Controlli fiscali a Cortina: "Perchè Zaia li condanna? Stia con i veneti onesti!"
Sabato 7 Gennaio 2012 alle 14:54 | 1 commenti
On. Andrea Zanoni, Idv - "Mi stupisco di chi li condanna a cominciare dal governatore Zaia che dovrebbe stare dalla parte dei veneti onesti". L'europarlamentare auspica che i controlli continuino e che si estendano alle altre città delle vacanze di lusso.
"Trovo fuori luogo le proteste contro i controlli fiscali a Cortina da parte dei funzionari dell'Agenzia delle Entrate visto che l'evasione fiscale oggi è calcolata in 150 miliardi di euro all'anno pari a tre finanziarie".
Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, plaude all'operazione condotta dall'Agenzia delle Entrate il 30 dicembre nella "perla" delle Dolomiti che tante polemiche si sta trascinando dietro. "Le persone oneste, infatti, non hanno nulla da temere da questo genere di controlli, pertanto gli amministratori pubblici dovrebbero dare il benvenuto ai controlli e non protestare come fa il governatore del Veneto, Luca Zaia" chiosa Zanoni.
"I dati parlano chiaro e solo grazie ai controlli in questi giorni che a Cortina molti degli esercizi commerciali hanno emesso fatture e scontrini aumentando del 400 per cento gli affari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A fronte di questi risultati mi sento di dire che questi controlli sono sacrosanti e trovo grave che vengano fatti solo adesso. Perché prima d'ora nessuno ha mai fatto prima questi controlli a Cortina?".
L'eurodeputato dell'Italia dei Valori, ritiene che i cittadini onesti, tutti i dipendenti pubblici e privati, tutti coloro che da sempre pagano le tasse fino all'ultimo centesimo senza mai aver evaso nulla, debbano solo gioire in seguito a questi controlli. "Naturalmente condanno le proteste di Zaia che invece di stare dalla parte dei veneti, quelli onesti, quelli che da sempre pagano le tasse, si schieri dalla parte di chi non vuole i controlli ovvero di coloro che hanno troppo da nascondere al fisco cioè gli evasori. La cosa però non stupisce. Zaia con la questione quote latte e le relative sanzioni della Comunità europea, con la caccia in deroga e la conseguente sentenza di condanna del Veneto da parte della Corte di Giustizia Europea e ora con Cortina non fa altro che confermare la sua vicinanza con chi viola la legge e la sua distanza dall'Unione europea".
L'on. Zanoni auspica che i controlli di Cortina diventino la regola e coinvolgano tutte le città del turismo di lusso e non siano uno specchietto per le allodole, utilizzato dal governo Monti, per far digerire agli italiani un salasso come quello in arrivo a carico purtroppo sempre dei soliti, ovvero lavoratori, pensionati e partite iva.
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