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Contro il governo Monti perché ... : sciopero il 27 gennaio

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 22 Gennaio 2012 alle 21:38 | 0 commenti

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Claudia Rancati, Segretaria Circolo"Antonio Gramsci Prc FdS  - La manovra del governo Monti si aggiunge a quelle del governo Berlusconi continuando con la stessa politica: il totale delle tre manovre del 2011 varrà quasi 50 miliardi nel 2012,76 nel 2013,81 nel 2014. Sono cifre enormi! Si colpiscono le pensioni, si aumentano le tasse (come quella sulla casa), si fanno lievitare i prezzi e così si colpisce di più chi ha di meno (con gli aumenti dell'accisa sui carburanti e dell'IVA), aumenta anche l'addizionale Irpef, tassa piatta e perciò iniqua. Non si colpiscono realmente i grandi patrimoni.

La manovra, infatti, viene pagata per l'80% da lavoratori e pensionati, per il 15% dai redditi alti e solo per il 5% dai ricchi.
E' una situazione scandalosamente iniqua: nel nostro paese l'1% della popolazione, i ricchissimi, possiede il 60 % del patrimonio immobiliare e finanziario. Queste manovre non sono solo ingiuste, ma anche recessive, cioè aggravano la crisi. Se si contrae l'economia e diminuiscono il Pil e le entrate fiscali, il debito crescerà. Ciò comporterà nuova disoccupazione, in una situazione già gravissima con quasi un milione di posti di lavoro persi dall'inizio della crisi, la disoccupazione giovanile oltre il 30% e le possibilità di lavoro delle ragazze e dei ragazzi bloccate dall'intervento sulle pensioni.
Le banche lucrano, gli stati si indebitano, i lavoratori pagano.
Il debito è cresciuto in Europa per salvare le grandi finanziarie, a rischio per le operazioni speculative fatte. Monti in Europa si è schierato contro ogni modifica del ruolo della BCE e a favore dell' Euro Austerity, cioè di quelle politiche secondo cui ogni anno il debito eccedente il 60% del Pil dovrebbe essere ridotto di un ventesimo. Per l'Italia significano avanzi di bilancio di 45 miliardi l'anno, per vent'anni. Sono politiche folli, che precipiterebbero l'Italia e l'Europa in una recessione senza precedenti, e distruggerebbero, con tagli feroci, ogni diritto sociale.
Il secondo tempo di questa politica, che dovrebbe essere dedicato alla "crescita" è iniziato con un nuovo attacco all'articolo 18, quello che protegge i lavoratori dai licenziamenti ingiusti, si modifica il mercato del lavoro, all'insegna della flessibilità ("contratti di inserimento", meno regole per i datori di lavoro, mano libera ai licenziamenti). Il governo inoltre vara le privatizzazioni (liberalizzazioni) contro i 27 milioni di italiani che con il referendum hanno detto che non solo l'acqua ma anche i servizi locali sono beni comuni.
Noi diciamo che :
l'articolo 18 non va toccato, mentre va abrogato l'articolo 8 con cui il governo Berlusconi ha reso possibile derogare al contratto nazionale e ai diritti del lavoro, aiutando la Fiat ad espellere dalle fabbriche la Fiom. Va abolita la legge 30 (sono 46 oggi le tipologie di rapporti di lavoro, che creano la precarietà). Sono necessarie politiche industriali pubbliche per creare posti di lavoro e riqualificare l'apparato produttivo, è necessaria la riconversione ecologica dell'economia, tagliare le spese militari, bloccare le grandi opere inutili e devastanti come l'alta velocità, combattere davvero la speculazione,
è necessario costruire una alternativa a partire dalle prossime scadenze di lotta:
lo sciopero generale indetto dai sindacati di base per venerdì 27 gennaio e la manifestazione nazionale della Fiom di sabato 11 febbraio.
Costruiamo dal basso l'opposizione a queste politiche e l'alternativa a questo sistema!


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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