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Consorzi bonifica Verona Vicenza, Franchetto (Idv): energia veneta, un altro carrozzone?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Luglio 2011 alle 04:59 | 0 commenti

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Gustavo Franchetto, capogruppo regionale di Italia dei Valori - «Si parla di costi della politica, di semplificare e ridurre gli enti sul territorio, ci sono troppi centri di costo. Ma cosa succede? Che invece di innestare la retromarcia, tagliando direttori e CdA, si continua a creare nuove società pubbliche, a moltiplicare poltrone e prebende e, ben che vada, farsi fuori parte degli utili. "Energia Veneta" sembra avere questa natura».

Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto nell'interrogazione, depositata oggi in Regione, sulla nuova società a responsabilità limitata voluta dal Consorzio Alta Pianura Veneta (APV), soggetto che accorpa gli ex Consorzi di bonifica Zerpano-Adige-Guà, Riviera Berica e Medio-Astico-Bacchiglione.

«Proprio quest'ultimo - dice Franchetto - con il suo personale, ha sempre gestito le sette centraline di produzione di energia elettrica, avvalendosi unicamente delle strutture e delle professionalità del Consorzio stesso. Perché ora creare una società ad hoc, nonostante le fitte critiche piovute sull'operazione?».

«L'Assemblea dell'APV, con l'astensione della Coldiretti, ha dato - scrive nell'interrogazione il dipietrista veronese - il via libera alla costituzione della nuova società, in cui APV è l'unico socio. "Energia Veneta" dovrebbe diventare operativa entro la fine dell'anno, con un capitale sociale di 100 mila euro e la gestione delle centraline che APV ha già nel vicentino».

«E' proprio necessario - conclude Franchetto - costituire una nuova società per continuare a fare ciò che un Consorzio, da solo, ha sempre fatto? Con la fusione di tre Consorzi in APV, non si trovano le professionalità necessarie per gestire questo settore? Domando alla Giunta Zaia se non ritenga opportuno sospendere l'iter della costituzione di "Energia Veneta", visto che la governance dell'APV dovrebbe essere sub iudice, dopo una sospensiva del Tar».

mercoledì 27 luglio 2011

Qui di seguito il testo integrale dell'interrogazione di Franchetto:

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.

ANCHE I CONSORZI DI BONIFICA ORA CREANO SOCIETA'. ALTA PIANURA SFORNA "ENERGIA VENETA". UN ALTRO CARROZZONE?

presentata il 27 luglio 2011 dal Consigliere Franchetto.

Premesso che:
si parla di costi della politica, si parla di semplificare e ridurre gli enti sul territorio, si ribadisce che vi sono troppi centri di costo e cosa succede? Che invece di innestare una retromarcia, tagliando consigli di amministrazione e direttori, si continua a creare nuove società pubbliche, che non fanno altro che moltiplicare poltrone e prebende e, ben che vada, farsi fuori parte degli utili delle attività che danno un reddito.

Appare di questa natura la società a responsabilità limitata "Energia Veneta", voluta dal Consorzio Alta Pianura Veneta (APV), che accorpa gli ex Consorzi di bonifica Zerpano-Adige-Guà, Riviera Berica e Medio-Astico-Bacchiglione. Proprio quest'ultimo, con il suo personale, ha sempre gestito le centraline di produzione di energia elettrica del Consorzio, avvalendosi unicamente delle strutture e delle professionalità del Consorzio stesso. Perché ora creare una società ad hoc?

Il presidente di Coldiretti Verona, Damiano Berzacola, ha rimarcato come una nuova società significhi un presidente, un consiglio di amministrazione, un direttore, dei dipendenti, una struttura.

Contro la scelta, che avrebbe già un via libera preventivo dalla Regione Veneto, in attesa dell'approvazione del nuovo statuto, si è scagliato anche il presidente della Provincia di Verona Giovanni Miozzi, affermando di trovarsi di fronte ad una decisione "senza logica".

Pioggia di critiche anche dal PDL di Schio, come riporta il giornale "L'Arena" di Verona di domenica 24 luglio. Il Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale a Schio, Alberto Bressan, dichiara che la "creazione di nuovi centri di costo è in antitesi con la razionalizzazione degli enti e delle società afferenti all'ente regionale".

Considerato che:
l'Assemblea dell'APV, con l'astensione della Coldiretti, ha dato il via libera alla costituzione della nuova società, in cui APV è l'unico socio.

"Energia Veneta" dovrebbe diventare operativa entro la fine dell'anno, con un capitale sociale di 100 mila euro e la gestione delle sette centraline che l'APV già gestisce nel vicentino.


Il sottoscritto consigliere
interroga la Giunta regionale

per sapere:

- è proprio necessario costituire una nuova società per continuare a fare ciò che un Consorzio, da solo, ha sempre fatto?

- perché, con la fusione di tre Consorzi in APV, non si trovano le professionalità necessarie per gestire un settore di produzione energetica che, oltre a valorizzare i corsi d'acqua del vicentino, investa anche sul Fibbio e sul Tramigna nel veronese?

- servono sempre società e consigli di amministrazione e presidenti e direttori per produrre nell'ambito di un settore, quello dell'acqua, dove già il Consorzio ha la sua specificità?

- se non ritenga opportuno sospendere l'iter della costituenda società, anche perché la governance dell'APV è sub iudice, dopo una sospensiva del Tar.

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Visita www.gruppoidvregioneveneto.it, il sito di Italia dei Valori in Consiglio regionale del Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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