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Consegnati 33 orti urbani di via Fratelli Bandiera e via Adige

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 23 Maggio 2014 alle 17:25 | 0 commenti

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Comune di Vicenza   -  Sono stati consegnati oggi 33 orti urbani ricavati su terreni comunali ad altrettanti assegnatari che hanno partecipato ai due bandi proposti. 15 orti si trovano in via Fratelli Bandiera e 18 in via Adige, delle dimensioni di circa 50 metri quadrati ciascuno. Per la prima volta l'amministrazione, attraverso i due bandi, ha previsto che gli orti possano essere assegnati anche a categorie diverse dagli over 65, come avvenuto fino ad ora.

Al taglio del nastro in via Adige erano presenti oggi gli assessori alla partecipazione Annamaria Cordova, alla cura urbana, Cristina Balbi, e alla comunità e alle famiglie, Isabella Sala, insieme ad alcuni degli assegnatari degli orti.
"Finalmente oggi raggiungiamo l'obiettivo che ci eravamo prefissati attraverso la pubblicazione di due specifici bandi - ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -. Gli assegnatari, over 65, famiglie e associazioni, si dedicheranno alla cura dell'appezzamento loro assegnato. Un'attività sicuramente impegnativa che sono certa darà le soddisfazioni sperate. Inoltre darà l'opportunità di socializzare e stare insieme".
"Con la suddivisione in orti del terreno di via Adige in cui ci troviamo oggi, così come in via Fratelli Bandiera, abbiamo la possibilità di avere un presidio in una zona che, grazie alla presenza dei coltivatori, non verrà più trascurata e sarà quindi più gradevole e ordinata - ha precisato l'assessore alla cura urbana, Cristina Balbi -. I bandi, aperti a nuove categorie rispetto alle assegnazioni precedenti rivolte esclusivamente agli over 65, hanno avuto un notevole successo visto che le richieste sono state superiori rispetto alla disponibilità, dimostrando così l'effettivo interesse da parte dei cittadini".
"Ritrovarsi in uno spazio comune per occuparsi dell'orto sarà sicuramente un'occasione per fare comunità - ha concluso l'assessore alla comunità e alle famiglie, Isabella Sala -. Anche il settore servizi sociali ha a disposizione alcuni di questi orti che assegneremo a persone da noi individuate con l'obiettivo di diffondere il benessere anche in un periodo difficile quale l'attuale, pensando ad esempio a quanto possa essere importante per alcune persone senza lavoro trovare un modo costruttivo, utile e sano di impegnare il tempo. Sarà comunque un'esperienza positiva per tutti perché i più esperti potranno dare consigli ai più giovani, mentre questi ultimi potranno ricambiare con altre forme di collaborazione".
Tra gli assegnatari erano presenti anche i componenti del neonato Comitato di gestione degli orti di via Adige: Giuseppe Bambino, Giulio Menegatti e Giuliano Fumene.
Nelle due aree dove sono collocati gli orti ci sarà a disposizione l'acqua per l'irrigazione ed una casetta per il ricovero degli attrezzi.
Oltre agli 8 orti in via Fratelli Bandiera e ai 7 in via Adige riservati agli over 65, sono stati previsti orti per famiglie, 5 in via Fratelli Bandiera e 7 in via Adige, orti di prossimità, 1 in via Fratelli Bandiera e 2 in via Adige, ed infine orti per associazioni, 1 in via Fratelli Bandiera e 2 in via Adige.
I 18 orti di via Adige sorgono su un'area di nuova realizzazione e devono essere tutti assegnati per due anni, fino all'11 novembre 2016. Tra gli appezzamenti di via Fratelli Bandiera, nell'area già esistente, 7 sono ancora assegnati dal precedente bando di durata biennale che avrà scadenza l'11 novembre 2015. Le nuove assegnazioni avranno quindi la medesima scadenza.
La possibilità di disporre di un orto da coltivare è molto gradita non solo agli anziani, per i quali è anche un ottimo modo per impiegare il proprio tempo, per trovarsi con altre persone, per produrre ortaggi in proprio, ma anche alle famiglie che sempre più si avvicinano a questa pratica ecologica con i propri figli, ricavandone anche prodotti che si traducono in un beneficio economico, seppur limitato. Anche per le associazioni si rivela un'ottima opportunità come pratica educativa e progetto di coinvolgimento e lavoro.
Le numerose domande pervenute per entrambe le aree dimostrano questo interesse. Infatti, sono state complessivamente 64 le richieste raccolte, di cui sei escluse per documentazione incomplete. Alcuni cittadini hanno presentato domanda per entrambe le aree. In sintesi, per via fratelli Bandiera, sono state 22 le domande di over 65, 24 di famiglie, 6 per la categoria prossimità e nessuna richiesta per le associazioni. Per via Adige, invece, sono state 15 le domande di anziani, 25 di famiglie, 5 per la categoria prossimità e 1 per le associazioni.
Questo progetto non comporterà oneri per l'amministrazione considerato che i costi per le spese di gestione (consumi di acqua ed energia elettrica) saranno coperti dal canone annuo di 40 euro (sono previste delle esenzioni sulla base dell'Isee, come comunicato attraverso i due bandi) che gli assegnatari verseranno al Comune, mentre per le manutenzioni ordinarie provvederanno gli ortolani stessi o, eventualmente, verrà chiesta la collaborazione di volontari.
Anche la gestione complessiva sarà affidata agli stessi assegnatari, attraverso un comitato di gestione per ciascuna area, che loro stessi si sceglieranno, con le modalità previste dalle "Linee guida per la concessione e l'uso degli orti urbani". Compito del comitato sarà di favorire la collaborazione e la socializzazione degli assegnatari degli orti, mantenere i rapporti con l'amministrazione comunale, segnalando anche necessità manutentive straordinarie, inadempimenti ed altre criticità, organizzare e gestire le pulizie e la sistemazione delle parti comuni dell'area e vigilare sul loro regolare svolgimento, stabilire regole di gestione dell'area stessa e convocare l'assemblea degli assegnatari.
Con quelli appena assegnati salgono a 101 gli orti urbani che l'amministrazione mette a disposizione dei cittadini, 56 in via Baracca, 24 in via Fratelli Bandiera (di cui 7 ancora in validità di concessione e 2 "sociali", assegnabili direttamente dal settore Servizi sociali ed abitativi con finalità educative, terapeutiche, didattiche e culturali) e 21 in via Adige (di cui 3 a scopo "sociale").


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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