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Confindustria, illegalità ed evasione fiscale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Giugno 2011 alle 09:12 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI FdS  -  Vorrei tornare sulle affermazioni della signora Marcegaglia relative alla “battaglia della Val di Susa”. E in particolare quando dice che “ulteriori illegalità non possono essere tollerate”.

Nella nota di ieri dubitavo della sincerità di tale dichiarazione. Non che la signora Marcegaglia non sia convinta di quello che dice quando afferma, in pratica, che bisogna usare la forza contro chi protesta per un’opera costosa, inutile e devastante (a proposito perché non far sapere che l’attuale linea ferroviaria è utilizzata solo per il 30% della sua potenzialità? Forse perché si dimostrerebbe così la “poca utilità” della TAV?). 

Lo è, eccome. Per lei gli “illegali” sono quelli che si oppongono alle “leggi del mercato” e devono essere “resi innocui” in qualsiasi maniera. Mi sorgono, però, parecchi dubbi sulla sincerità di lorsignori quando parlano di “illegalità”, perché si riferiscono sempre a quella “degli altri”.

Vengo al dunque. Mi riferisco a quell’illegalità diffusa che va sotto il nome di “evasione fiscale”. Un’illegalità di cui non sono responsabili né i lavoratori, né i pensionati, né quei “facinorosi” ai quali si riferisce la signora Marcegaglia.

La Guardia di Finanza ieri ha diffuso alcuni dati sull’evasione fiscale nel Nord Est. Ebbene, la provincia di Vicenza risulta ampiamente “prima” della classe. Nel vicentino sono stati evasi ben 576 milioni di euro. Solo nei primi mesi del 2011, sempre nella nostra provincia, sono stati scoperti 46 evasori totali per un totale di 196 milioni di euro (quasi il 40% di quanto trovato in tutto il Veneto). Quando si dice una provincia virtuosa, “il motore d’Italia”.

Questa è l’illegalità che fa più danni. Quella di chi ruba i soldi a tutti perché nasconde i propri guadagni e non paga le tasse. Questa è l’illegalità che Marcegaglia e confindustria dovrebbero denunciare. Con il dovuto rigore e la severità necessaria. Dovrebbero essere intolleranti con chi non paga le tasse, con chi porta i soldi all’estero, con chi delocalizza, con chi sfrutta il lavoro altrui … ma non lo sono. Sono, generalmente, molto prudenti. Giustificano … perché il contrasto dell’illegalità, in questo caso, sarebbe per lorsignori un vero e proprio atto di autolesionismo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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