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Confcommercio Vicenza: 2mila firme in una settimana per chiedere sicurezza

Di Edoardo Pepe Venerdi 27 Febbraio 2015 alle 20:40 | 0 commenti

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La raccolta firme lanciata da Confcommercio Vicenza sul documento “La sicurezza non deve essere un rischio”, dopo la prima settimana registra secondo quanto comunica l’Associazione di via Faccio oltre 2000 persone che hanno sottoscritto l’appello. Si può ancora firmare nei negozi, nelle sedi dell’Associazione e on line per “chiedere più sicurezza” come sostenuto dai commercianti dopo quanto accaduto per la rapina di Nanto.

La nota di Confcommercio:

Con questo documento Confcommercio Vicenza si è fatta portavoce del malessere degli imprenditori e dei cittadini di fronte all’aumento continuo di episodi criminosi, in particolare dopo la rapina di Nanto sventata dal benzinaio Graziano Stacchio e finita con la morte di uno dei rapinatori. Nel documento si evidenzia la situazione generalizzata di non sentirsi più sicuri né nei propri negozi, né nelle proprie abitazioni e viene sottolineato il concetto che nessuno deve essere costretto a difendersi da sé. “Vogliamo sostenere a gran voce la richiesta di potenziare le unità di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine – spiega Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza – e che non venga vanificato il loro lavoro, il rischio e la fatica, con il rilascio nel giro di poche ore di coloro che arrestano. E’ evidente che se c’è un problema di carceri insufficienti, quella di rimettere in libertà i delinquenti non è certo una soluzione. Così come la semplice denuncia non basta come deterrente per chi è intenzionato a delinquere”. “La questione della sicurezza è un’urgenza per la quale i cittadini chiedono di intervenire con determinazione – continua Rebecca –. Otre al controllo sul territorio è necessaria la certezza della pena per chi commette atti criminosi, e chi subisce un reato deve poter contare sul fatto che la condanna al responsabile sarà applicata in pieno. Il nostro appello va quindi a sollecitare queste misure urgenti, perché è intollerabile che le nostre strade siano scenari di sparatorie o di istintive difese fai da te. Una simile situazione è inaccettabile oltre che sbagliata e pericolosa, per cui chi ha il dovere di intervenire è chiamato ad agire con urgenza”. Le raccolta firme continuerà per tutte le prossime settimane e le schede complete verranno successivamente consegnate ai Parlamentari veneti, assieme alla richiesta di accelerare l’iter delle necessarie misure. Le modalità di sottoscrizione dell’appello di Confcommercio Vicenza rimangono le stesse: direttamente nei negozi, nelle sedi Confcommercio e, on line, sul sito www.ascom.vi.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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