Concorsi "farsa" in comune, Cub: Variati assume dirigenti invece di stabilizzare i precari
Giovedi 4 Luglio 2013 alle 09:24 | 1 commenti
Maria Teresa Turetta e Patrizia Cammarata, CUB Vicenza - Tanti concorsi per dirigenti al Comune di Vicenza. Nel link l'elenco dei bandi usciti oggi. Alcuni di questi Bandi (vedi quello per il settore Istruzione) i requisiti sono talmente ristretti e singolari da sembrare un vestito cucito addosso già a un precisa persona (foto d'archivio con dirigenti).
Già perchè la meritocrazia del concorso pubblico con centinaia di candidati, magari provenienti da tutta Italia, deve essere una prerogativa costituzionalmente prevista solo per le assunzioni di lavoratori di bassa e media qualifica. Per i dirigenti invece, che saranno chiamati poi a valutare il merito dei propri collaboratori con "le pagelline" che tanto scalpore hanno fatto in comune di Vicenza, si adotta una linea più morbida, con un Bando assolutamente singolare nella sua ricercatezza di requisiti specifici, giusto per non mettere a rischio la posizione di qualcuno. Tanti candidati, si sa, possono dare fastidio. Poi ci sono tanti giovani laureati bravi e preparati ma senza lavoro.... meglio non correre pericoli.
Come Sindacato non ci resta che denunciare questa ennesima azione contro la classe lavoratrice del comune di Vicenza: Variati preferisce sistemare alcuni manovratori, che non hanno il coraggio e neanche la dignità di rifiutare una proposta del genere, bandendo selezioni farsa, mentre per assumere bidelli, cuochi, educatori, impiegati ha sempre detto che non ci sono soldi. E' scandaloso che con la crisi che morde lo stato sociale più basso, un sindaco si faccia beffe delle richieste dei lavoratori precari che da anni portano avanti servizi come scuole, asili e uffici. E' scaldaloso che per coprire un posto da dirigente con uno stipendio in media di 100 mila euro l'anno si bandiscano concorsi farsa come quelli pubblicati oggi dal comune di Vicenza. Invitiamo i lavoratori a bloccare i servizi. Già oggi ci hanno scritto un gruppo di lavoratori dei Musei che non sono più disponibili a portare avanti servizi in ogni ora del giorno, sabato e festività comprese, senza che il loro lavoro sia remunerato adeguatamente e sia riconosciuta loro una produttività alla pari degli altri colleghi. E' un inizio importante di lotta. Le alte sfere comunali si risveglieranno presto e in modo molto brusco, ne siamo certi.
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