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Comune di Vicenza, 5 per mille, il ricavato di quest'anno sarà destinato a progetti per i minori

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Maggio 2017 alle 16:07 | 0 commenti

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"Quest'anno il 5 per mille dell'Irpef devoluto dai cittadini in sede di dichiarazione dei redditi a sostegno di progettualità sociali del Comune di Vicenza sarà destinato ai progetti rivolti ai bambini e alle bambine della città". L'annuncio è dell'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che oggi ha presentato la nuova campagna di comunicazione assieme al consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso. Erano presenti anche Leonardo Leodari di Leodari Pubblicità che, insieme all'agenzia Facci & Pollini Communication Company, ha collaborato gratuitamente alla realizzazione e diffusione della campagna, e Giuseppe Malfermoni e Giovanni Colpo di Ipab per i minori, i cui progetti potranno essere ampliati grazie all'aiuto di questa iniziativa.

"Crediamo fortemente - ha dichiarato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - in una città in grado di proporre situazioni di benessere per i propri bambini e ragazzi e per le loro famiglie come possibilità di prevenzione di problematiche più grandi. Il Comune di Vicenza impegna risorse economiche importanti per la protezione e la tutela, e insieme per iniziative di sostegno alle famiglie, fra tutte cito la presenza di educatori che vanno in famiglia per affiancarla. La scelta di devolvere il 5 per mille ai minori è dettata dalla consapevolezza che, in questo momento storico, molte famiglie sono assillate da molte urgenze e problematiche, lavorative ed economiche, che rischiano di mettere in secondo piano il diritto dei bambini ad avere pari opportunità con i coetanei in termini sociali, educativi, relazionali. Un'attività sportiva continuativa durante l'anno, la frequenza di un centro estivo, attività extrascolastiche educative con possibilità di espressione artistica - iniziative che stiamo portando avanti grazie anche alla collaborazione preziosa di Ipab per i minori e altri soggetti della rete territoriale - diventano grandi opportunità per i più piccoli e insieme per la città tutta. Perché quando stanno bene le persone, le famiglie, i soggetti più fragili, stanno meglio le intere comunità. Ecco perché, grazie all'aiuto gratuito di professionisti impegnati nella creatività, abbiamo scelto di lanciare questo invito per una scelta che non costa nulla al contribuente, ma può aiutare tanti bambini e bambine della nostra città".

"Come delegato alle pari opportunità - ha aggiunto il consigliere Everardo Dal Maso - sostengo ogni iniziativa che presti attenzione alle persone meno protette e i bambini sono sicuramente tra queste. Dopo il fondamentale aiuto economico assicurato negli scorsi anni al Ceav, il Centro antiviolenza, penso che la scelta di assegnare i fondi del 5 per mille a progetti finalizzati al benessere dei più piccoli non possa che essere apprezzato dai cittadini. Con una semplice firma posta sul riquadro destinato alle attività sociali del Comune, i contribuenti possono stare certi che i fondi resteranno in città e saranno utilizzati per i minori meno fortunati. Grazie alla creatività e generosità dei professionisti che anche quest'anno sono a fianco del Comune per promuovere questa opportunità, sono inoltre certo che l'iniziativa avrà una marcia in più".

 

Se nel 2015 e 2016 la destinazione dei fondi del 5 per mille al CEAV, il Centro antiviolenza di via Torino, è stata sostenuta da campagne promozionali caratterizzate da messaggi forti, che hanno contributo alla crescita della cultura contro la violenza alle donne, quest'anno il focus dell'iniziativa si sposta verso un altro gruppo di cittadini che spesso non ha voce: i minori. Con gli slogan "Vicenza per Martina", "Vicenza per Marco", i volti di due bambini simili a tanti altri suggeriranno ai vicentini di compiere una scelta che "Non costa nulla ma aiuta molto". I progetti che potranno essere finanziati nei prossimi anni anche grazie a questi contributi mirano, infatti, ad ampliare le possibilità di intervento oggi garantite da un impegno economico che per la protezione e la tutela dei minori supera 1 milione e 300 mila euro.

I servizi sociali del Comune di Vicenza seguono a vario titolo circa l'8% dei minorenni residenti in città, cioè circa 1.600 su 20.200. La maggioranza dei minori "conosciuti" dai servizi sociali si colloca in una fascia di età tra i 6 e i 14 anni, periodo della vita in cui i bambini e i ragazzi sono più visibili, grazie alla frequenza della scuola primaria di primo e secondo grado, con la quale negli anni i servizi sociali hanno intessuto rapporti, interconnessioni, procedure, con l'obiettivo di migliorare il benessere dei bambini e delle famiglie. Nel 2016 sul totale dei minori noti ai servizi sociali, più del 40% ha ricevuto prestazioni economiche o servizi specifici per il sostegno alla genitorialità (sono 458 le famiglie beneficiarie di contributi economici nel 2016), mentre circa il 15% ha ricevuto sostegni per la protezione o la tutela (circa 200 minori). Il resto dei minori risulta in carico per prestazioni di servizio sociale (segretariato, consulenze, sostegno educativo), ovvero il lavoro delle assistenti sociali attraverso la relazione tra la famiglia, la sua rete sociale di appartenenza (famiglia allargata, scuola, luoghi di socializzazione), e l'attivazione di interventi di sostegno socio-educativo e frequenza ai centri diurni socio-educativi. In alcune situazioni, infine, gli interventi derivano da mandati giudiziari, con l'allontanamento del minore e l'inserimento in strutture residenziali, pronta accoglienza, comunità educative, affido familiare.

In sintesi, ad oggi sono oltre 500 le famiglie seguite con progetti personalizzati di sostegno che non sempre prevedono erogazione diretta di contributi o servizi, ma un forte lavoro di rete tra i servizi sociali e socio sanitari, l'assistente sociale, il territorio, la scuola, le associazioni, l'Ipab per i Minori di Vicenza. Sono 458 le famiglie che hanno ricevuto contributi economici (per un totale di circa 1500 minori); 29 i minori in sostegno socio-educativo in ambito familiare (a domicilio); 27 i minori inseriti nei centri diurni; 6 i minori inseriti in comunità diurna; 93 i minori inseriti in strutture residenziali (32 da soli, 61 con le proprie madri); 63 i minori in affido (sono 111 complessivamente i minori in affido residenti nel distretto Est AULSS 8 - ex ULSS 6).

Complessivamente, gli interventi di carattere residenziale e semi-residenziale hanno comportato una spesa di 1 milione e 353.816 euro. I contributi economici erogati dal Comune di Vicenza con la finalità di prevenire, superare o ridurre le condizioni di bisogno delle famiglie con minori per inadeguatezza del reddito e difficoltà sociali nel corso del 2016 sono stati pari a 328.354 euro. Gli interventi di carattere socio-educativo, in particolare di sostegno in ambito familiare, hanno comportato una spesa di 168.573 euro. Il sostegno all'affido familiare ha comportato una spesa pari a 261.869 euro a 55 famiglie, pari a un contributo medio annuo di 4.761 euro a nucleo familiare.

A fronte di questo significativo sforzo economico, restano comunque le incognite relative ai finanziamenti di specifici progetti in anni in cui la crisi economica continua a pesare sulle famiglie, a maggior ragione su quelle con minori a carico. Di qui la decisione del Comune di destinare quanto raccolto attraverso il 5 per mille dell'Irpef a progetti di prevenzione rivolti ai minori, con l'obiettivo di ampliare la platea dei bambini e dei ragazzi che possono beneficiare di tali iniziative. Sarà dato maggior respiro alla collaborazione con Ipab per i minori di Vicenza che, nata nel 2013 dalla fusione di quattro enti dedicati ai minori, da subito ha sostenuto progetti in stretto coordinamento con l'amministrazione comunale e altri soggetti del territorio. L'idea di dare risposte di qualità ai bisogni educativi e di socializzazione dei bambini e dei ragazzi - come hanno ricordato Giuseppe Malfermoni e Giovanni Colpo - ha portato a progetti di formazione condivisa di volontari e personale educativo, a iniziative di sostegno scolastico ed extrascolastico, inserimenti in centri estivi e colonie, attività sportive anche per i bambini che vivono in contesti non agiati, iniziative per la promozione della cultura e dell'arte. Inoltre nuovi finanziamenti serviranno a sostenere progetti come Famiglie in Rete e Alleanza Famiglie, i cui finanziamenti regionali non sono garantiti per i prossimi anni. Infine, nuovi fondi potranno consentire di avviare iniziative per i minori totalmente nuove, emerse nell'ambito del percorso di riprogettazione del Welfare cittadino Vicenza Insieme si può.

Il 18 aprile 2017 sono stati pubblicati gli elenchi dei destinatari dei contributi del 5 per mille relativi all'anno 2015. Il Comune di Vicenza risulta beneficiario di un contributo di 58.878,20 euro, corrispondente a 1.677 scelte espresse dai contribuenti. Si tratta di un dato leggermente in crescita rispetto all'anno precedente (anno fiscale 2014) quando il contributo è stato di 57.331,25 euro e le scelte 1.569. I fondi raccolti sono stati utilizzati per la realizzazione di attività di formazione nelle scuole sulla prevenzione della violenza, garantire una maggiore apertura degli orari del Ceav, intervenire con progetti di prevenzione della difficoltà delle famiglie.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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