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Comitato Vicentino Handicap
Le associazioni dei familiari di persone con disabilità aderenti al Comi.Vi.H., presa visione dell’articolo pubblicato in data 14 aprile u.s. nell’edizione on-line di VicenzaPiù, relativamente al gruppo di lavoro per il monitoraggio della qualità dei servizi costituitosi presso l’ufficio disabilità dell’Ulss 6, ritengono utile fornire i seguenti chiarimenti. È necessario ricordare che il tema dei controlli e del monitoraggio della qualità dei servizi erogati a favore delle persone con disabilità è stato posto all’attenzione dei tavoli istituzionali politici e tecnici dalle associazioni che operano nell’ambito della disabilità.

Tale richiesta ha trovato maggiore incisività specie negli ultimi anni a causa dei ripetuti tagli apportati alle risorse dedicate alla disabilità. 

Tagli che, per stessa ammissione degli enti erogatori dei servizi che operano in convenzione, hanno reso difficile la gestione nonché il mantenimento della qualità del servizio stesso. In conseguenza di ciò, la necessità di verificare la reale ricaduta sull’utenza, il rispetto di quanto contenuto nella convenzione e il raggiungimento degli obiettivi educazionali/assistenziali specifici di ogni servizio reso alla persona. A tal fine, questo coordinamento di associazioni, ha ritenuto utile dover collaborare con altre associazioni presentando un documento congiunto nel quale si suggerivano obiettivi e modalità di intervento per giungere ad una soluzione ottimale. Il gruppo di lavoro presso l’Ulss, così come riferitoci dal dirigente dell’unità operativa disabili, voleva essere una occasione di confronto fra quanto approntato dall’Ulss e quanto suggerito dalle associazioni. In quella sede si sarebbero discusse le modalità per costruire assieme un sistema di monitoraggio che rispondesse alle esigenze di tutti. Nella stessa commissione di verifica l’Ulss 6, che gestisce anch’essa servizi, si è resa disponibile a farsi sostituire da un tecnico di altra Ulss.
Alla luce di quanto sopra descritto ci sembra prematuro dover prendere drastiche decisioni. Noi siamo per il dialogo e solo al termine dei lavori, così come abbiamo fatto in passato, valuteremo se ricorrere ad azioni di protesta.