Comitato Pomari: come Borgo Berga
Sabato 5 Dicembre 2015 alle 20:20 | 1 commenti
Comitato Pomari
Nel 2003, quando in pochi avrebbero immaginato l’avvento di una grande crisi del settore immobiliare, a Vicenza venivano licenziati diversi piani di lottizzazione; tra i più devastanti sotto il profilo urbanistico ed ambientale spiccano i PIRUEA “Pomari†e “Cotorossiâ€. Entrambi i piani hanno previsto un massiccio e spropositato consumo di suolo barattato dal Comune per diversi milioni spesi in oneri di urbanizzazione: strade, lampioni, piste ciclabili, campi da calcio e nelle anguste aree rimaste vuote si è trovato lo spazio per qualche brandello di verde pubblico.
Se l’impatto di Borgo Berga salta subito all’occhio di tutti, diverso è per quanto riguarda i Pomari; mentre al posto del tribunale e delle aree limitrofe trovava spazio il cotonificio Rossi, ai Pomari c’era – e in parte resiste ancora – uno spazio verde naturale dal quale sarebbe dovuto sorgere il parco urbano più grande della città , già progettato e pronto ad essere realizzato prima dell’avvento del Piruea nel 2003. Oggi su quell’area verde incombe minaccioso un permesso di costruire rilasciato dal Comune di Vicenza i cui amministratori in questi anni non hanno mosso un dito per tentare di fermare l’inutile costruzione di due capannoni commerciali e un grattacielo di uffici.Â
Dal 23 novembre 2013, giorno in cui un intero quartiere è sceso in piazza a protestare, siamo in prima linea per difendere i terreni dei Pomari dalle speculazioni volute da Incos e Comune. Oggi, a distanza di due anni, vogliamo ribadire ancora una volta che lotteremo fino in fondo per fermare i profitti di chi devasta e saccheggia i territori e per impedire che da quei terreni si levi nuovo cemento.
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