Comitato Biron di sotto presenta osservazioni su PUM e PI al Consiglio Comunale di Vicenza
Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 10:14 | 0 commenti
Riceviamo da Giovanni Marangoni per il Comitato bretella Biron di sotto e pubblichiamo
Desideriamo ringraziare il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Poletto e i presidenti della conferenza dei capigruppo consiliari Borò, Cicero, Bottene, Rucco, Appoggi, Formisano, Franzina e Zanetti ai quali ieri abbiamo presentato le osservazioni su P.U.M. e P.I. (vedere allegati di seguito). All'incontro erano presenti i rappresentanti dei Comitati Biron di sotto, Borgo Berga e Coordinamento dei Comitati.
Rendiamo noto che, in mattinata Marangoni e Rainaldi del Comitato bretella Biron di sotto si erano incontrati con il dirigente della mobilità arch. Andriolo che si è impegnato a mettere quanto prima a disposizione dei comitati tutta la documentazione richiesta in ottemperanza del diritto all'accesso agli atti di cui al D. Lgs. 19.08.2005 n. 195, indicando con risposta scritta - qualora la documentazione richiesta non fosse nella sua disponibilità - il dirigente dell'altro settore dell'amministrazione Comunale al quale i comitati dovranno rivolgersi.
Al Sindaco di Vicenza
Alla Giunta del Comune di Vicenza
Al Consiglio Comunale di Vicenza
Vicenza, 19 ottobre 2012
Oggetto: osservazioni su P.U.M. e P.I. in approvazione dal Consiglio Comunale di Vicenza.
Facciamo seguito a quanto esposto con altri lo scorso 15.10.2012.
1.   L'ambito di azione del nostro comitato
Siamo cittadini destinatari dell'avvio della procedura di esproprio per la realizzazione della Variante alla S.P.46 stralcio A (variante dell'Albera da via del Sole a Vicenza località Moracchino) e come tali siamo portatori di veri e propri diritti oltre che di interessi rilevanti. Da diversi documenti ufficiali sottoscritti anche dal Comune di Vicenza (v. allegato all'esposto Documento di definizione tracciato tangenziale nord est di Vicenza, aprile 2010) la variante alla SP rappresenterà il “collegamento veloce fra le due basi militari americane di Vicenza: la nuova 'Dal Molin' e quella già esistente alla Ederle' su via Aldo Moro, nella zona est della città †(v. allegato all'esposto Relazione sintetica allegata alla delibera Giunta Comunale n. 373 del 3.10.2012).
           Dalla lettura di questi documenti, quindi è per noi acclarato che la viabilità legata alla nuova            base USA Dal Molin rappresenta un corpo unico con la variante alla SP46.
2.   L'attuale (terzo) progetto definitivo della variante alla SP46 NON recepisce le osservazioni dei RESIDENTI IN COMUNE DI VICENZA e NON minimizza l'impatto sul territorio DEL COMUNE DI VICENZA
Contrariamente a quanto affermato dal Comune di Vicenza nel documento Vicenza dalla storica al parco della pace a pag. 2, il terzo progetto definitivo (N.B. per i precedenti due progetti definitivi sono già stati buttati oltre 1 milione di euro!) NON recepisce le osservazioni dei RESIDENTI IN COMUNE DI VICENZA e NON minimizza l'impatto sul territorio DEL COMUNE DI VICENZA.
A questo proposito ci limitiamo a rinviare ai seguenti nostri documenti:
- esposto del 4.6.2012 di pagg. 9 + pagg. 40 di allegati, esposto già consegnato su supporto cartaceo a tutti i soggetti in indirizzo (P.G.N. 39.444) e che oggi, nuovamente, alleghiamo;
- nostro verbale (vedi allegato) dell'incontro con il sindaco Variati richiesto il 10.05.2012 ed ottenuto solo il 28.09.2012 con i rappresentanti di altri 7 comitati bretella;
- ns. articolo pubblicato su Maddalene Notizie dal titolo “Variante alla SP46: la tangenziale USA Dal Molinâ€.
3.   I flussi del traffico forniti dagli USA: datati e inattendibili.
           L'unico documento ufficiale USA sui flussi di traffico al Dal Molin che – su nostra pluriennale        attività di pressione - è stato reso noto (N.B. dalla Provincia di Vicenza, e non già dal comune di      Vicenza) è l'â€analisi del traffico e relazione del 28.06.2006 di USAIRBORNE†(già allegata il            4.6.2012 e nuovamente allegata alla presente) di sole 14 pagine.
           Roberto Grendene, l'esperto inviato dalla Provincia di Vicenza alla nostra conferenza stampa        del 13.07.2012 “Bretella dell'Albera, Studi del Traffico e spending review da 1 milione di         euro†ha pubblicamente definito “irricevibile†tale analisi del traffico.
           Anche noi condividiamo tale giudizio per i sei motivi riportati a pag. 6 del nostro esposto del          4.6.2012 (vedi allegato) ai quali ne aggiungiamo altri tre:
- la completa assenza dell'analisi del traffico pesante (al Dal Molin sono stati costruiti 50.000 mq di officina coperta per mezzi pesanti e c'è un parcheggio che può ospitare 1.070 TIR);
“localizzazione probabile degli ingorghi e dei punti critici. L'area del nuovo parcheggio – dovrebbe essere di almeno 3.000 mq con un adeguato numero di stalli di accesso diretto al cancello di ingresso†(v. allegato a pag. 9), che - per diversi anni - sarà da viale Ferrarin.
4.   Risposte insufficienti del Sindaco Variati al ns. esposto del 15.10.2012 sui flussi di traffico USA
Nel rimandare ai contenuti del ns. esposto presentato alla Procura della Repubblica il 15.10.2012, in merito alla risposta data dal sindaco Variati lo scorso 18.10.2012 in Consiglio Comunale e disponibile sul sito del Comune, esponiamo quanto segue:
- se è vero come è vero che “Il P.UM. si basa su dati reali ufficiali della residenzialità e del sistema economico aggiornati al 2011 e che sono stati fatti conteggi specifici su origine e destinazioni dei viaggi per complesse matrici dei flussiâ€, rinnoviamo la nostra osservazione che la comunità di cittadini statunitensi (già oggi la più numerosa in assoluto con oltre 16.500 presenze) non è composta da residenti, anche se stanziali e, per le sue specifiche esigenze di mobilità , come tale va valutata;
- per il sindaco Variati “il P.U.M. ha considerato anche gli aumenti di traffico della prossima base Dal Molin. Nei volumi di traffico su matrici impostate sull'ora di punta 7,30-8,30 del mattino - è quello il momento di maggior criticità in città – hanno elaborato su dati prodotti dalle autorità americane - abbiamo chiesto ulteriori dati aggiornati – il 90% dei movimenti da e per la base si svolgeranno dalle 5,30 alle 6,30 del mattino, contro il restante 10% - meno di duecento unità secondo i dati che ci sono stati forniti – dalle 7,30 alle 8,30â€.
Contrariamente a quanto affermato dal Sindaco a pag. 12 dello studio USAIRBORNE si legge che “in tutta la trattazione non si è mai fatta menzione dei flussi in uscita in quanto, dalle valutazioni fatte sulla base di dati in nostro possesso (ndc NB fornite dalle autorità militari) non costituiscono un problemaâ€. Noi non ci riteniamo sufficientemente ingenui. E i militari (1.600?) che risiedono all'interno della base: non escono mai? E i mezzi pesanti?
5.   Il sistema infrastrutturale previsto nel P.I. e sua interrelazione con il P.U.M.: rischio di corto circuito
La relazione programmatica al Piano degli Interventi si sviluppa su tre pagine (da 47 a 49) e – relativamente ai collegamenti al Dal Molin – nelle seguenti parole che citiamo nella loro interezza: “Nel dettaglio, la tangenziale nord-est riguarderà […] il collegamento del sistema tangenziale con il nuovo insediamento americano nell'area Dal Molinâ€.
A fronte di questa riga di testo, nella cartografia dell'elaborato 3 Zonizzazione risulta riportata – permetteteci l'espressione - un'autostrada (quasi sicuramente a due corsie per senso di marcia, mentre la variante alla SP46 è progettata con una corsia per senso di marcia), con una grande rotatoria, a servizio della base USA Dal Molin che parte, addirittura, dal territorio di Caldogno e che andrà pertanto a collegarsi con la tangenziale dell'Albera della quale siamo portatori di di diritti oltre che di interessi rilevanti.
Si tratta di una autostrada ad uso anche dei cittadini di Vicenza o ad uso esclusivo militare? Memori delle promesse del Commissario Costa tuttora disattese sulla tangenziale nord est (vedi allegato al Ministro Parisi del 17.09.2007), si può segnare questa con un nuovo assegno in bianco, senza cioè alcuna garanzia su chi la pagherà ?
6.   Richiesta di accesso agli atti ai sensi del D. Lgs. 19.08.2005 n. 195
Rinnoviamo la nostra richiesta che venga rispettato quanto previsto dalla normativa sopra richiamata.
Tutto ciò premesso, siamo a chiedere:
1.   l'integrazione del P.U.M. in approvazione anche sulla base all'attenta valutazione di quanto sopra richiamato ed esposto, compresi i dati sui flussi di traffico sollecitati dal sindaco Variati (v. anche l'allegato ns. verbale dell'incontro del 30.09.2012);
2.   riscontrata l'inaffidabilità dei dati sul traffico USA al Dal Molin resi finora pubblici e solamente fin tanto che il Sindaco Variati non riceverà dalle autorità statunitensi le informazioni richieste condividendole con la cittadinanza in pubbliche assemblee, chiediamo formalmente l'abrogazione dalla relazione programmatica al Piano degli Interventi della frase: “il collegamento del sistema tangenziale con il nuovo insediamento americano nell'area Dal Molin†e della relativa cartografia afferente;
3.   la convocazione entro la prima settimana di novembre degli otto comitati dell'Albera con il sindaco, i tecnici di Comune, Provincia e di Società Autostrade.
Le risposte a quanto sopra richiamato e/o esposto saranno necessariamente oggetto di nostra attenta valutazione.
Per il Comitato Bretella Biron di sotto
Marangoni Giovanni via biron di sotto, 156 – 36100 Vicenza
Avv. Rainaldi Franco via Btg. Valtellina, 5 – 36100 Vicenza
17/10/2012
Comitato Borgo Berga, gruppo tecnico
Osservazioni al PUM
In vista della discussione in Consiglio Comunale del Piano Urbano della Mobilità , il comitato di cittadini di Borgo Berga e delle vie limitrofe ha elaborato alcune proposte di emendamento alle linee generali del Piano.
1 – TUNNEL SOTTO MONTE BERICO
L’ipotesi di un tunnel automobilistico fra via Facchinetti e via Riviera Berica come bypass di viale Risorgimento presenta diverse criticità . Ad ovest non sembra adeguatamente connesso con l’anello interno di circonvallazione nel tratto Viale Milano- Stazione Fs. Nella tavola sulla viabilità allegata al PUM manca un collegamento con tale asse, lasciando il traffico interno su viale Risorgimento.
Soprattutto, poi, sullo sbocco est, l’uscita del tunnel proprio sotto la monumentale Villa Valmarana ai Nani, e comunque in una zona paesaggisticamente pregiata di collina, avrebbe un impatto notevole che comprometterebbe definitivamente l’area, già sfregiata dall’insediamento del Tribunale con relativo quartiere. In più andrebbe a confluire in via Riviera Berica, immettendosi a sud del ponte di via Stadio, aggravando problemi di sovrapposizione fra flussi di traffico diversi, locale e di attraversamento.
2 – VIA ETTORE GALLO E PIAZZALE FRACCON
L’attuale situazione è estremamente negativa perché la nuova via Gallo nel suo tratto finale va a sovrapporsi con Borgo Berga, generando una strettoia pericolosa e disagevole, in curva, in cui si vincolano l’un l’altra la viabilità di servizio a Borgo Berga, quella al futuro tribunale e quella di attraversamento (verso Vicenza Est, e verso Sud).
Proponiamo due vie d’uscita:
a) Nel breve periodo, la trasformazione di via Gallo da senso unico (sovradimensionato) a doppio senso (per la quale basterebbe eliminare un’aiuola), cosa prevista fra l’altro nel progetto originale poi modificato, permetterebbe di alleviare Borgo Berga di parte del traffico di attraversamento, consentendo un collegamento quasi diretto Piazzale Fraccon-Stadio in zona non residenziale (Tribunale da un lato, ferrovia dell’altro). Questo sgraverebbe anche viale Margherita e il triangolo viale Trissino-via Arzignano-via Stadio da un ruolo di circonvallazione esterna che è improprio.
b) In prospettiva, solo la parziale copertura della ferrovia a est di Piazzale Fraccon potrebbe consentire l’innesto di via Gallo direttamente in tale piazzale, svincolando così via Gallo da Borgo Berga. Tale intervento, dai costi rilevanti, sarebbe giustificato in quanto strategico per tutta la viabilità cittadina, che avrebbe a disposizione finalmente un efficiente collegamento Est-Ovest nell’unico tratto in cui manca.
3 – NODO DI PIAZZALE FRACCON E VIALE RISORGIMENTO
E’ necessario ripensare radicalmente lo spazio di fronte all’arco delle Scalette, oggi gravato da un traffico caotico. Il punto è critico in particolar modo per i ciclisti e i pedoni che provengono dalla pista ciclabile Casarotto, la più lunga e frequentata della città , che però finisce in mezzo ad un incrocio trafficato.
L’arco delle Scalette e la pista Casarotto rappresentano le porte di accesso per i colli e la Riviera Berica, aree di grande pregio naturalistico ed artistico eppure oggi separate dal centro storico da un muro di traffico.
E’ necessario progettare un attraversamento di sufficiente larghezza, anche con l’uso di un semaforo, che permetta a ciclisti e pedoni di attraversare viale Risorgimento in sicurezza.
4 – PARCHEGGIO EX GIL
Da articoli di stampa locale recentemente pubblicati è emersa l'introduzione nel PUM di un parcheggio nell'area ex-Gil in contra' Piarda. Chiediamo che questo progetto venga stralciato perché l'ennesimo parcheggio in centro storico risulterebbe un invito alle auto a indirizzarsi verso il centro storico. Il risultato sarebbe un ulteriore intasamento di viale Margherita, già gravato da un ruolo improprio di “doppia circonvallazione†della città .
Nel caso di realizzazione del parcheggio, pretendiamo che questo si accompagni con la effettiva dismissione del parcheggio di piazza Matteotti. Non vogliamo che si ripeta quanto accaduto negli scorsi anni con la costruzione del Park Verdi, che avrebbe dovuto “svuotare†Piazzale Bologna, una promessa non mantenuta che ha finito con il moltiplicare i posti auto e quindi l'invito a recarsi in centro sulle quattro ruote, anziché restituire un pezzo di città alla vita urbana.
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