Cisl a congresso verso nuove sfide
Giovedi 28 Febbraio 2013 alle 18:48 | non commentabile
Cisl Vicenza – La Cisl di Vicenza abbraccia il cambiamento e sceglie di allargare orizzonti e prospettive oltre i confini del sindacato. Lo fa anche confrontandosi con le best practice vicentine e venete nate dal basso che hanno saputo creare sviluppo per il territorio: questo il senso della tavola rotonda svoltasi nella seconda giornata del 17° Congresso provinciale intitolata: “Lo sviluppo locale: come costruirlo? Buone pratiche e modelli di sostenibilità â€.
Coordinato dal direttore de Il Giornale di Vicenza Ario Gervasutti, l’incontro ha visto il segretario generale uscente Gianfranco Refosco in dialogo con Marco Vincenzi, socio responsabile della cooperativa sociale Insieme, Paolo Stefan, direttore del fondo pensione Solidarietà Veneto, Guido Zovico, responsabile area fund raising e sviluppo del Festival Biblico, e Federico Gitto, presidente dell’associazione Ferrovie a Nordest.
«Vogliamo che le buone pratiche divengano delle abitudini e non delle eccezioni, per questo abbiamo deciso di guardare alle esperienze che già esistono sul territorio, iniziando da questi quattro casi» ha detto Refosco.
Eccellenze molto diverse tra loro per origine, missione e ambito di attività , ma accomunate dalla capacità di creare sviluppo partendo dalla base, promuovendo il dialogo e tessendo alleanze.
Nel campo della finanza e risparmio, il fondo pensione Solidarietà Veneto è riuscito a realizzare il tentativo dei suoi fondatori: costruire la pensione alternativa in chiave “collettivaâ€. Oggi consente agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni complementari in aggiunta a quelle del sistema obbligatorio e di farlo a costi che sono fra i più competitivi d’Italia. Il lavoratore non si trova più da solo a rapportarsi con l’offerta bancaria e assicurativa, e viene messo in guardia dalle lusinghe di chi promette alti rendimenti con pochi rischi. 45.911 iscritti, 5.700 aziende associate e un patrimonio di 630 milioni, il fondo è “bilateraleâ€: lavoratori e datori di lavoro sono rappresentati in egual misura; è inoltre il primo fondo contrattuale territoriale avviato in Italia (e il solo in una regione a statuto ordinario) ed è aperto alle diverse categorie. Nel 2013 l’opportunità di diversificare il “portafoglio Italia†ha portato ad avviare investimenti di tipo territoriale
In ambito culturale troviamo il Festival Biblico, appuntamento annuale in programma a fine maggio che quest’anno coinvolgerà  quattordici località venete e si concluderà come da tradizione proprio nel capoluogo berico: dieci giorni per incontrare in modo nuovo le Scritture, grazie alle oltre 150 occasioni di confronto tra conferenze, spettacoli, animazioni, meditazioni e aree espositive. Promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo - e condiviso dal Progetto culturale della Chiesa Italiana, dal Pontificio Consiglio della cultura, da Famiglia Cristiana e dalle Diocesi di Verona e Padova -, il Festival ha svolto nel vicentino un’importante funzione di messa in rete delle componenti sociali, economiche, civili e religiose attorno a obiettivi condivisi.
La cooperativa sociale di tipo B Insieme è specializzata nel riuso e riciclo dei materiali dismessi, nella gestione di negozi dell’usato (rivendita di mobili, libri, abiti, elettrodomestici e oggettistica varia), nell’attività di traslochi e sgomberi, e nella gestione di ecocentri. Oggi dà lavoro a cento persone (il 50% dei soci lavoratori sono operatori e l’altra metà è costituita da soggetti deboli o svantaggiati), trasformando in occupazione gli scarti e i materiali dismessi dai 120mila abitanti del vicentino. A livello locale ha promosso la nascita del consorzio di cooperative sociali vicentine Prisma (cui Cisl ha contribuito nella fase di avvio), la fondazione di Banca Etica, l’adesione a Libera e ai movimenti cittadini su pace, sociale, ambiente... Collabora strettamente con il Comune di Vicenza, l’Ulss 6, AIM, e numerose altre istituzioni e amministrazioni comunali della provincia. Fin dalla sua fondazione partecipa attivamente al CNCA (Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza).
Infine, nel campo del volontariato, l’associazione di promozione sociale Ferrovie a Nordest -, nata nel 2009 da un gruppo di giovani veneti appassionati di reti ferroviarie e mobilità , ha sviluppato oggi un portale che è un autentico contenitore di risorse, documentazione e news costantemente aggiornate sulla situazione del trasporto su binari in Triveneto. Uno spazio per analisi elaborate in partnership con figure professionali riconosciute nel mondo della pianificazione del trasporto, e nel contempo uno strumento di partecipazione a disposizione dei cittadini, per costruire dal basso suggerimenti e possibili risposte da condividere con gli amministratori locali e i funzionari pubblici. Fra i percorsi di collaborazione con le amministrazioni locali venete e friulane, quello con i Comuni di Schio (Vicenza) e di Quarto d'Altino (Venezia).
La Cisl di Vicenza, principale associazione sindacale locale, si apre così alle realtà del territorio, nella consapevolezza che la nuova visione di tutela dei lavoratori oggi necessaria è possibile solo se inserita in un miglioramento complessivo della società , a partire dai legami e dalle relazioni fra le persone. «Già vent’anni fa - ricorda il segretario generale uscente GIANFRANCO REFOSCO - la Cisl di Vicenza esortava a lavorare in rete per creare sviluppo nel territorio. Allora però un po’ tutti pensavano che fosse snob e superfluo andare a cercare punti deboli in un sistema che pareva funzionare magnificamente, e questo è andato a danno del territorio. Adesso è tempo di cambiare!».
Stesso concetto rimarcato anche da FRANCA PORTO, segretario generale della CISL del Veneto: «La tradizione delle reti è iscritta nel dna della Cisl vicentina. In passato, però, la disponibilità di denaro pubblico ha aumentato le autoreferenzialità e anche un po’ gli sprechi, portando molti soggetti del territorio a lavorare in proprio invece che collaborare. Oggi, in risposta al generale calo di risorse, la proposta della Cisl di Vicenza è fondamentale: abbiamo capito che occorre tagliare, razionalizzare, essere selettivi, ma che questo non sarà sufficiente. Dobbiamo attivare reti solidali e sussidiarie che permettano di riorganizzare il sistema dei servizi alle imprese e alle persone, coinvolgendo le eccellenze del pubblico ma anche tutti gli altri soggetti del territorio».
La sfida, oggi, è quella del superamento delle “isole di eccellenza†a favore di un sistema integrato, come ha spiegato LUCA ROMANO, direttore di LAN (Local Area Network): «Lo sviluppo locale che abbiamo conosciuto finora si è basato completamente su “reti corteâ€. L’intensificarsi della globalizzazione ha però mandato all’aria questo modello, sciogliendo i rapporti tra imprese, gruppi sociali e comunità locali in modo traumatico. Il risultato è che oggi abbiamo numerose isole di eccellenza che faticano a mettersi in rete, perché manca il collante istituzionale in grado di sostenere un sistema integrato. Il nocciolo della questione, dunque, riguarda proprio la forma che dovranno assumere le nuove istituzioni».
Il 17° congresso provinciale della Cisl di Vicenza - “Valore al lavoro†-, ha visto riuniti oltre 330 delegati, in rappresentanza delle 17 categorie sindacali di lavoratori e ha designato i componenti del nuovo Consiglio generale provinciale, che eleggerà l’8 marzo il segretario alla guida della Cisl vicentina per i prossimi quattro anni. Dalla due giorni congressuale nominati anche i delegati al Congresso regionale di aprile (18 e 19 a Mogliano Veneto).Â