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Cina, Bizzotto: bene riconoscimento problemi da Parlamento Ue

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Maggio 2012 alle 14:33 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord  -  "Soffocate dall'invasione di prodotti asiatici a basso costo, le nostre imprese vengono tagliate fuori dal mercato, per questo o delocalizzano la produzione o chiudono. Finalmente il Parlamento Europeo riconosce ufficialmente i gravi problemi causati dalla Cina al mercato interno: dalla concorrenza sleale alla contraffazione, dal dumping sociale alla delocalizzazione, il gigante asiatico è senza dubbio il primo responsabile del declino della politica industriale europea".

Così l'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto commenta l'approvazione della relazione da parte del Parlamento Europeo, riunito in sessione Plenaria a Strasburgo, sui rapporti commerciali tra UE e Cina. "Mentre la Cina con un prodotto interno lordo pari all'8% cresce, sfruttando i lavoratori e producendo senza regole né rispetto per l'ambiente, in Europa si contano oggi ben 23 milioni di disoccupati e altre centinaia di migliaia di lavoratori sono a rischio licenziamento - dichiara l'On. Bizzotto, intervenuta al dibattito in aula - Le nostre imprese, soffocate dall'invasione di prodotti asiatici a basso costo, vengono così tagliate fuori dal mercato: per questo o delocalizzano, magari proprio in Cina dove il costo del lavoro è un ventesimo di quello italiano, oppure chiudono. Penso al mio territorio, il Veneto, e ai casi della Safilo, della Redi HT o della DITEC: tutte aziende che hanno chiuso o spostato la propria produzione in Paesi dove le tasse e la pressione fiscale consentono all'azienda di sopravvivere. Tanti Stati Membri, spinti dai poteri occulti dell'alta finanza, hanno tutto l'interesse a fingere di non capire cosa significhi questo squilibrio commerciale per l'economia europea - aggiunge la Bizzotto - Ma noi parlamentari che rappresentiamo le persone, invece, dobbiamo mettere l'uomo e la tutela del suo lavoro davanti a tutto. È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti e contrastare un fenomeno che ha un prezzo salatissimo in termini economici, ma soprattutto in termini sociali - conclude l'onorevole Bizzotto - Protezione del «Made In», lotta alla contraffazione e al dumping sociale ed ambientale, imposizione di dazi: solo cosi le nostre aziende sopravviveranno all'invasione cinese".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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