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Ciambetti, 1° maggio: Monti fa la festa ai lavoratori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Maggio 2012 alle 11:31 | 1 commenti

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Di Roberto Ciambetti
1 maggio 2012: festa dei lavoratori o festa ai lavoratori? Stando alle statistiche non ci sono dubbi e se alle statistiche sostituiamo l'esperienza quotidiana possiamo ben dire che questo 1 maggio 2012 è amaro non solo per una recessione drammatica quanto, se non ancor più, per l'assenza reale di prospettive, in un Paese incapace di riformarsi. Una famiglia media, con due redditi e due figli a carico, sconta una tassazione sul reddito pari al 42,1 per cento contro una media Ocse del 29,8%.

Se calcoliamo il dato per un lavoratore singolo, la media della tassazione sala al 46,9% contro una media Ocse del 34,9% e il divario è ancor più elevato se effettuiamo il confronto con il reddito medio nell'Europa a 15: il salario medio di un single italiano è di 25.155 $, contro una media UE a 15 di circa 30.089 $, come a dire che mediamente un single italiano ha a disposizione circa 2 mensilità in meno di un lavoratore medio dell'Europa che conta.
Secondo l'Ocse, mediamente, rispetto ad un inglese un lavoratore italiano si ritrova accreditato un salario inferiore del 44%, del 32 % se il confronto avviene con un irlandese, del 28% in meno rispetto ad un tedesco e infine del 18 per cento rispetto ad un francese. Ma la statistica non dice tutto, perché oltre al diverso carico fiscale e a buste paga ben più leggera un lavoratore italiano deve fare i conti con spese decisamente più elevate: per l'energia paghiamo un 30 per cento in più rispetto alla media europea e se limitiamo lo sguardo anche solo alla benzina ne vedremo delle belle: agli inizi di aprile di quest'anno un litro di verde in Germania costava circa 1.703 €, mentre da noi si viaggiava già attorno a 1,842 € al litro, con un costo più elevato anche rispetto a quello delle pompe di benzina in Grecia. Il leasing per un'automobile in Germania costa, mediamente, il 15 per cento in meno che in Italia. Ma un lavoratore tedesco porta a casa, netti, all'anno circa 31.573 $ contro i 25.155 $ di un lavoratore italiano: in Italia si guadagna di meno, ma si spende di più e il costo della vita è decisamente più caro al Nord, con aumenti mmedi di circa il 30%, rispetto al centro sud. Si spende di più anche perché negli ultimi anni si è accentuato anche il divario dei costi sostenuti dal lavoratore per servizi che in altre nazioni sono garantiti dallo stato e che in Italia invece richiedono costi aggiuntivi per le famiglie.
E la questione si fa ancora più complicata se guardiamo a quanto deve pagare un imprenditore, cioè quanto è il reale costo del lavoro sostenuto dall'impresa, dato che sappiamo essere, di norma, più che doppio rispetto a quanto intascato dal lavoratore, con un divario tra i più alti al mondo: secondo Bankitalia anche in questo caso segniamo una differenza del 5,5% di forbice in più rispetto alla media europea.
Ma ad aggravare la situazione, e portarla a livelli di autentica emergenza sociale, sono le prospettive future: quanto peseranno le prossime imposte, ad iniziare dall'Imu, sul sistema Italia? Abbiamo già toccato un dato inquietante sul fronte della disoccupazione, dove registriamo il dato record per cui in Italia un giovane su tre è disoccupato e su circa 5 milioni di disoccupati almeno tre milioni non cercano più occupazione e non certo per pigrizia, ma per disperazione.
Davanti a questi dati, davanti all'aumento del debito pubblico che ha sfondato, alla faccia delle diminuzioni dei tecnici-professori, il 123,4%, è lecito chiedersi dove siano finiti tutti i soldi rastrellati dal governo (a parte quelli girati nei primi giorni dell'anno da Monti alla Morgan & Stanley pari a quasi il 10 per cento dell'intera manovra autunnale) : di certo non sono finiti per rilanciare l'economia e far decollare quella ripresa da tutti auspicata.
"Abbiamo salvato l'Italia" ripete ad ogni pié sospinto mr Monti: tutto dipende da chi è il soggetto di quel "abbiamo salvato". La statistica e i dati dicono che quel soggetto si chiama mondo del lavoro: a salvare l'Italia non è stato il governo, sono stati i lavoratori. La vera festa, ai lavoratorori (e non solo in questo 1 maggio) l'ha fatto proprio mr. Monti.

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Commenti

francesco lovo
Inviato Martedi 1 Maggio 2012 alle 14:16

questo articolo ci fornisce una serie di informazioni della situazione italiana che non è di certo peggiorata negli ultimi 5 mesi, col governo Monti. Ciambetti scrive come se fosse una persona estranea al Governo, invece è assessore regionale del veneto al bilancio e esponente di spicco di quella Lega Nord che ha governato insieme a Berlusconi per ben 8 anni degli ultimi 10 e che quindi ha grosse responsabilità dell'attuale situazione critica dell'Italia, anche quella del nord. Sono stati bravi a farsi ricchi con i soldi degli italiani e ora hanno anche il coraggio di ripresentarsi come integri ed onesti. Si vergognino.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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