Quotidiano |

Cgil e Puntoservizi-Caaf: riflessioni su dati da dichiarazioni redditi vicentini e riforma fisco

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Novembre 2010 alle 20:15 | 0 commenti

ArticleImage

Cgil Vicenza  -  La Cgil vicentina e Puntoservizi-CAAF provinciale oggi hanno presentato una sintesi dei dati desunti dalle dichiarazioni dei redditi dei vicentini. Il campione è fortemente rappresentativo in quanto rappresenta l'11,2% del totale delle dichiarazioni dei redditi di tutta la popolazione residente in provincia.

"I nostri dati dimostrano che il lavoratori dipendenti vicentini hanno una pressione fiscale maggiore rispetto alla totalità degli altri contribuenti", dice Ugo Ometto responsabile PuntoServizi-CAAF (guarda video).

"Compresi i lavoratori autonomi e liberi professionisti - continua Ometto -. Inoltre emerge che nel triennio 2007-2009 i redditi da lavoro dipendente non hanno retto al peso dell'inflazione!"
Dai dati si evince anche che i lavoratori migranti guadagnano circa il 25% in meno di un lavoratore autoctono. Infine dall'utilizzo dell'ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) nel triuennio 2007-2009 emerge che l'impoverimento delle famiglie è aumentato di oltre il 42%.
"I dati confortano quelli nazionali - afferma Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil berica (guarda video) - e dimostrano che vi è una pressione fiscale insostenibile sui redditi da lavoro dipendente e non è così forte ed evidente su altri tipi di reddito. Urge pertanto una riforma del fisco che riequilibri questa pressione fiscale - prosegue Bergamin - : la Cgil propone di abbassare le tasse sui redditi certi, da lavoro dipendente e da pensione (che rappresentano il 90% dell'IRPEF), e di rivolgersi ad altri redditi in questi anni non intaccati particolarmente dal Fisco, ovvero alle rendite di capitale e alle rendite finanziarie e ai grandi patrimoni". "Qui ci sarebbe un bacino dal quale attingere risorse per non distruggere lo stato sociale - conclude la segretaria generale della Cgil vicentina - . Inoltre corruzione, evasione, elusione e sperperi nella Pubblica Amministrazione sono tutti gangli importanti che vanno intaccati in modo serio per recuperare risorse, perché i nostri lavoratori non ce la fanno più!"


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network