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Al centro giovanile Tecchio riprende l'attività. Le parole di Cordova e Possamai

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Febbraio 2014 alle 17:20 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Il Centro giovanile comunale Tecchio ha riaperto rinnovato dopo i lavori di manutenzione. Il luogo di aggregazione, che offre ai ragazzi del quartiere di San Lazzaro  servizi ricreativi, di animazione e per il tempo libero, è rimasto chiuso dal 30 giugno 2013 e fino ad alcuni giorni fa per la scadenza della convenzione con la cooperativa sociale “Il Mosaico” che lo ha gestito dalla sua apertura che risale al 1995.

Il servizio è stato nuovamente affidato dall’assessorato alla partecipazione alla stessa cooperativa “Il Mosaico”, a seguito della procedura di gara svolta a fine 2013, per i prossimi due anni.
In questo periodo il Comune ha eseguito alcuni interventi di manutenzione di cui la struttura necessitava concludendo con la tinteggiatura e la pulizia di tutti i locali. L'attività può ora riprendere con nuovo slancio e nuove prospettive.
A presentare la riapertura del centro c'erano oggi l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova, il consigliere delegato alla partecipazione giovanile Giacomo Possamai e per la cooperativa Il Mosaico il presidente  Carlo Guerra e la coordinatrice del progetto Chiara Negrini.
“Questo importante luogo di aggregazione giovanile del quartiere San Lazzaro prosegue la sua attività per il diciannovesimo anno e si rinnova – ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -. Oggi annuncio con soddisfazione la ripresa delle attività a cura dalla cooperativa Il mosaico che ha contribuito alla nascita del Centro e che proseguirà nella gestione. Qui i giovani possono incontrarsi per socializzare ma anche cogliere l'opportunità di partecipare a corsi di formazione per sviluppare le proprie passioni e avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro. Il centro offre l'opportunità di utilizzare uno spazio come sala prove musicali, da sempre particolarmente apprezzata dai giovani, oltre che postazioni con pc, sale per proiezioni, giocoleria. Sarebbe auspicabile che in ogni quartiere ci fossero centri giovanili che possano accogliere una fascia di popolazione che ha particolare bisogno di essere ascoltata e seguita.”
“Questo tipo di attività di aggregazione, particolarmente sostenuta dall'amministrazione, avrà non solo il ruolo di centro di aggregazione ma anche di ponte tra studio e lavoro – è intervenuto il consigliere delegato alla partecipazione giovanile Giacomo Possamai -. Desideriamo inoltre creare luoghi come questo in tutti i quartieri cittadini.”
“Al centro giovanile riaperto la nostra cooperativa organizzerà iniziative nuove rispetto al passato perchè le esigenze dei giovani sono cambiate – ha spiegato il presidente della cooperativa “Il Mosaico” Carlo Guerra -. Non c'è solo la necessità di avere un luogo a disposizione dove incontrarsi ma è importante avere a disposizione dei servizi di accompagnamento verso il lavoro trasformando le passioni in opportunità. Inoltre è importante che il centro sia aperto a collaborazioni anche con altre realtà del territorio.”
“Tra le nuove attività che proporremo ci sarà un corso di falegnameria durante il quale i partecipanti realizzeranno insieme ai pensionati l'arredo per il centro utilizzando materiali di riuso – è intervenuta coordinatrice del progetto per la cooperativa “Il Mosaico” Chiara Negrini -. Inoltre sono previste cinque serate con Italia Nostra dedicate all'agricoltura, l'apertura di uno sportello lavoro in collaborazione con il Patto per il lavoro e naturalmente, come consuetudine, serate musicali e feste.”
Il servizio, offerto gratuitamente dal centro, è rivolto a ragazzi e giovani dai 14 ai 25 anni seguiti da operatori professionali e da volontari, divisi in due fasce di età, dai 14 ai 17 anni e dai 18 ai 25.
Il centro è aperto per 30 ore settimanali, da lunedì a sabato dalle 18 alle 23. I ragazzi fino ai 17 anni possono rimanervi al massimo fino alle 20.30.
Protagonismo, partecipazione, aggregazione e integrazione sono le parole chiave che caratterizzeranno l’attività del centro Tecchio nei prossimi due anni sotto la guida degli operatori del Mosaico, nella convinzione che promuovendo l’agio ed il benessere si previene il disagio.  
Il rinnovato centro Tecchio è, come lo è stato in passato, un luogo dove sperimentare relazioni positive e proporzionate all’età dei partecipanti, favorire le abilità sociali e relazionali dei ragazzi, le capacità di stare in gruppo e gestire i conflitti. Sarà uno spazio di apertura, creatività, crescita e ricerca dove verranno offerte consulenze ed orientamento per l’autonomia professionale, dove sostenere le competenze genitoriali anche attraverso momenti formativi e di scambio.
Le attività proposte in ogni ambito specifico sono state appositamente studiate per ogni fascia di età in un’ottica partecipativa in modo che siano costruite direttamente dai ragazzi e dai giovani frequentatori, considerati non solo come portatori di bisogni, ma soprattutto come espressione di potenzialità e creatività, in uno sforzo collettivo e cooperativo finalizzato alla crescita ed al miglioramento della qualità della vita dei singoli e della comunità.
Mediamente nel 2013 i giovani iscritti al centro sono stati 150, di cui il 66% maschi. I residenti nella circoscrizione 6 sono stati il 32%. La media delle presenze giornaliere è stata di circa 35 ragazzi e giovani per serata di apertura.
Il centro di aggregazione giovanile Tecchio è nato nel 1995 per iniziativa di un gruppo informale di giovani del quartiere di San Lazzaro, con la mediazione degli “animatori di strada” della Cooperativa Sociale Il Mosaico e dell'Amministrazione Comunale che ha destinato a tale attività giovanile la ex scuola elementare Tecchio di viale San Lazzaro.  
Nel corso di questi 18 anni di funzionamento del servizio, gli educatori della Cooperativa hanno ospitato migliaia di ragazzi e ragazze, associazioni, gruppi informali dando loro la possibilità di farsi conoscere, organizzarsi e sperimentarsi all'interno di diversi ambiti, quali la musica, il teatro, la danza, l'arte e l'organizzazione di eventi.
Un progetto questo che nel corso degli anni ha raggiunto risultati importanti, tra cui lo scambio culturale europeo che ha portato, nel 2005, alcuni ragazzi a fare un’esperienza di cittadinanza attiva in Galles, la nascita e lo sviluppo delle manifestazioni musicali “Tecch'yero feston”, “Santa Tecchio” e “FesTecchio” che hanno dato modo a numerose band rock giovanili del comune di mettersi alla prova su un palco e muovere i primi passi nel mondo della musica dal vivo.
Inoltre, si è lavorato molto per promuovere forme di protagonismo giovanile supportando i frequentatori verso percorsi di autonomia, come ad esempio la costituzione dell’associazione T-Block, che gestisce autonomamente una palestra di arrampicata in-door (unica in tutta Vicenza), offrendo così la possibilità di praticare questo sport anche durante i mesi invernali. Sono stati costituiti vari gruppi informali: Elemento di Disturbo, che ha creato una serigrafia e proposto dei mini-corsi come forma di imprenditoria giovanile innovativa; Ciclofficina, composto da giovani competenti nella ri-sistemazione di biciclette che sensibilizzano al riuso e al riciclo; Tiracche Matte, giocolieri che hanno iniziato ad allenarsi al centro e ad organizzare corsi. Ora sono richiesti in molte manifestazioni a Vicenza e Provincia; Ortecchio, formato da un gruppo di giovani con l'interesse per l'agricoltura e per le forme di coltivazione innovative, presente negli ultimi due anni alla manifestazione cittadina “Fiori e Colori” nel mese di aprile con il loro orto idroponico. Importante è stata poi la collaborazione con l'Associazione Burkina Faso che ha permesso di organizzare un corso di italiano per i giovani stranieri del territorio.
Nel corso di questi ultimi anni molte sono state anche le compagnie di ragazzi che si sono avvicinate al centro Tecchio e lo hanno frequentato, tanto che si è ritenuto opportuno costituire un comitato di gestione (organo decisionale interno al centro formato dai giovani frequentatori, che si trovano con cadenza mensile per individuare azioni ed attività da proporre per promuovere il centro anche ad altri giovani).
Nel 2010 il centro ha realizzato anche un progetto che ha visto la partecipazione di 9 adolescenti e giovani di etnia Rom, che hanno continuato a frequentarlo mettendosi alla prova e partecipando alle varie attività.

Il Mosaico è una cooperativa Sociale che opera da vent’anni nella provincia di Vicenza e nei territori limitrofi, composta da professionisti che promuovono processi di cambiamento attraverso un approccio multidisciplinare che ha aiutato a tradurre nella pratica i concetti di politiche giovanili e di sviluppo delle comunità. Nel corso di questi vent’anni sono stati avviati progetti sociali che, grazie alla partecipazione ed al protagonismo, hanno permesso la costituzione di realtà autonome e solide che sono diventate un patrimonio sociale per il territorio.
Il Mosaico si occupa di progettare e realizzare interventi volti a valorizzare e sviluppare la persona, i gruppi e le relazioni all'interno del contesto sociale. Opera attraverso processi partecipati che includono tutti gli attori interessati e che prevedono l'analisi dei bisogni e delle risorse, la formulazione di azioni condivise e verificabili verso la costituzione di una comunità solida, consapevole e competente.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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