Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Cementificazione, Zanoni: Zaia si adegui a normative europee e ascolti Coldiretti

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Gennaio 2013 alle 11:11 | 1 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  L'eurodeputato Andrea Zanoni esprime solidarietà alla Coldiretti Veneto che ha denunciato la continua avanzata del cemento nelle campagne con il Piano territoriale Regionale di coordinamento e la mancanza di un piano energetico: «Lo scorso agosto Zaia aveva sbandierato la sua volontà di mettere un freno al consumo del territorio. Le sue parole sono rimaste un manifesto propagandistico come al solito»

La Coldiretti del Veneto ha puntato il dito contro il Presidente Regionale Luca Zaia facendo un bilancio dell'anno appena trascorso. In particolare, l'associazione di categoria ha denunciato la cementificazione dilagante e la mancanza di un piano energetico. Questi due fattori sottraggono lo spazio disponibile alla coltivazione da un lato e non consentono uno sviluppo sostenibile dall'altro.
Coldiretti Veneto ha attaccato il Governatore Zaia su più fronti. L'Eurodeputato e membro della commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo, Andrea Zanoni esprime il proprio sostegno all'associazione: «Come hanno ricordato i coltivatori diretti, il Veneto è l'unica regione italiana a non aver adottato un piano energetico per sviluppare le fonti alternative, come imposto dalle Direttive Europee salvaguardando il territorio. In agosto, Zaia aveva sbandierato ai quattro venti l'intenzione di mettere fine alla cementificazione selvaggia della nostra Regione, un proposito che non si è trasformato in fatti concreti».
In occasione delle dichiarazioni rilasciate quest'estate dal Presidente Zaia, Zanoni aveva subito chiesto l'approvazione urgente di una "legge salva ambiente" da parte della Regione. «Più volte ho sottolineato che in Veneto, guardando ai 27 Stati membri della Comunità Europea, c'è una situazione di emergenza ambientale: quasi in tutti i comuni è stata creata una zona industriale, costituita ora da capannoni in buona parte vuoti ed inutilizzati. Le colate di cemento nelle poche aree rurali sopravvissute continuano nonostante le indicazioni dell'Europa».
Il 24 maggio 2012, il Parlamento Europeo ha approvato la relazione "Stop Cemento 2050" con cui ha previsto di azzerare la cementificazione dei terreni agricoli entro il 2050: «Coldiretti ha messo in evidenza - conclude Zanoni - correttamente anche l'inadeguatezza del Piano territoriale regionale di coordinamento (PTRC), denunciando che nuove colate mangeranno i pochi terreni agricoli rimasti e la Regione con questo strumento programmatico incoraggia anche gli enti locali a procedere sulla strada del consumo ambientale».

 


Commenti

Claudio Fiori
Inviato Venerdi 18 Gennaio 2013 alle 14:11

Complimenti all Europarlamentare Zanoni che assieme a pochi altre persone, seppur divise dall ideale politico si trovano concordi nel denunciare la cementificazione selvaggia, che fa guadagnare solo poche persone a scapito di: depauperamento del territorio, aumento dell inquinamento ambientale con conseguente aumento di tutte le patologia ad esso correlate, peggioramento dello stile di vita che mal si coniuga con il benessere individuale e sociale. Non si vuole certo fermare il progresso tanto meno lo sviluppo, ma invece di costruire ex-novo si può benissimo ALLO STESSO COSTO riqualificare abitazioni, locali, negozi già esistenti.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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