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Cementificazione, il Comitato Pomari: 14 supermercati nel raggio di 1 km, non resteremo inermi

Di Edoardo Andrein Mercoledi 5 Marzo 2014 alle 14:45 | 0 commenti

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Prosegue la battaglia intrapresa dai cittadini del quartiere Pomari contro il cantiere avviato da Incos per la costruzione di un supermercato tra via Fermi e via Palestrina: domani, giovedì 6 marzo, a partire dalle ore 17 i rappresentanti del Comitato Pomari hanno organizzato un presidio e un volantinaggio nei pressi del cantiere, determinati a chiedere la realizzazione di un “polmone verde” in quella zona della città densamente trafficata.

“Il nostro è un quartiere popolare densamente abitato a cui la giunta Hüllweck nel 2003 aveva scippato il Parco natura urbana già previsto negli anni ’90 - affermano dal Comitato - Oggi si continua a costruire nonostante vi siano migliaia di locali sfitti e abbandonati. Negli ultimi anni, infatti,  l’Amministrazione Variati ha amato sempre di più il cemento: ha autorizzato la costruzione del 14° supermercato nel raggio di 1 km e si prepara a dare il via libera alla realizzazione di 2 immensi capannoni commerciali da 8.000 metri quadrati ciascuno, come se non bastassero i 13 supermercati già presenti”.

Ma l’accusa rivolta dal Comitato Pomari al Comune verte anche sul mancato dialogo con gli assessori:

“Ci spiace dover constatare ancora una volta che le nostre richieste non vengono prese in considerazione da parte del Comune: quando l’Assessore Zanetti dichiara che questa Amministrazione intende “trattare le tematiche edilizie e urbanistiche con la maggior trasparenza e partecipazione possibili” noi ci sentiamo presi in giro. Nelle scorse settimane abbiamo contattato diverse volte gli uffici degli Assessori Dalla Pozza e Zanetti chiedendo un aggiornamento sulla questione Pomari, in particolare sulla stesura del regolamento relativo alla legge regionale 50/12, ma ad oggi non è arrivata nessuna risposta. Constatiamo che le parole pronunciate dagli Assessori durante l'incontro di dicembre sono state disattese” .

La speranza dei cittadini dei Pomari è che i margini per il dialogo non si interrompano e che ci sia ancora spazio per una trattativa. E nel caso non arrivi una risposta cosa succederebbe?

“Non resteremo di certo inermi nei confronti dell'Amministrazione Comunale” fanno sapere i rappresentanti del Comitato.

La situazione appare quanto mai in ebollizione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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