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Castelli: Tav, quale scippo a Vicenza per Lecco? In Veneto pesa opposizione o indecisione locale

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 4 Agosto 2010 alle 01:07 | 0 commenti

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Ieri sui giornali locali c'è stata particolare attenzione sull'ipotizzato disinteresse dei politici veneti in Parlamento e, soprattutto, del Governo verso il Veneto col conseguente spostamento di fondi per la Tav da Vicenza a Lecco, su cui anche noi già l'1 agosto titolavamo Tav: soldi a Lecco e requiem per Vicenza. Oggi pubblichiamo, essendone venuti in possesso, una lettera a Il Corriere del Veneto di Roberto Castelli, Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti e senatore della Lega Nord.

E' una lettera ‘risentita' per le forti accuse al Governo da parte, oltre che di alcuni politici locali, soprattutto di esponenti del mondo delle aziende, accuse da Castelli respinte ai vari mittenti.

A riprova di ciò Castelli elenca investimenti in essere o in rampa di lancio superiori nettamente a quelli per il Ponte di Messina, tirato in ballo nelle accuse, e riguardanti: la Tav stessa già definita per la tratta Pavova-Mestre, il passante di Mestre, il Mose, la terza corsia per l'autostrada Venezia-Mestre, la linea ferroviaria Bologna-Verona e il tunnel Verona-Brennero. Per Castelli i ritardi per la Tav veneta e, segnatamente, per quanto riguarda Vicenza sono dovuti all'opposizione o, nel migliore dei casi, all'indecisione del Veneto stesso e dei suoi esponenti, poltici e associativi.

Con Roberto Castelli, allora sottosegretario dello steso Ministero, ricordiamo che aveva interloquito per la Tav e Vicenza il senatore della Lega Alberto Filippi (GdV del 4 ottobre 2008), prima di essere ‘stoppato' dal segretario provinciale della Lega Nord, l'altro senatore vicentino Paolo Franco (GdV dell'11 ottobre con replica di Filippi il 12).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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