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Caso Pecori, le reazioni di Franzina e Pesavento

Di Marco Milioni Giovedi 25 Novembre 2010 alle 21:33 | 0 commenti

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Dopo l'esposto al Csm di Franca Equizi arrivano le prime reazioni della politica locale. Al centro della discussione c'è il possibile conflitto di interessi che pesa sulle spalle del procuratore ad interim Paolo Pecori (foto Il Giornale di Vicenza) che ha due figli avvocati nel distretto giudiziario di sua competenza. Uno dei due, Massimo, è anche assessore comunale agli affari legali in quota Udc. Tra i primi a parlare c'è il capogruppo del Pdl Maurizio Franzina che spiega: «Si tratta di una situazione delicata, la cui valutazione spetta al solo Consiglio Superiore della Magistratura».

Il coordinatore provinciale dell'IdV Alessandro Pesavento è meno dubbioso di Franzina e in una nota redatta durante il pomeriggio di oggi fa sapere: «Non c'è conflitto di interessi tra il p.m. Paolo Pecori e i figli che esercitano l'avvocatura nella stessa città, e tantomeno per il fatto che Massimo Pecori sia assessore agli Affari Legali in seno alla giunta municipale. È indispensabile che le indagini sui reati edilizi e della pubblica amministrazione procedano con alta priorità e speditamente per poter celebrare i processi tempestivamente». A queste considerazioni Pesavento aggiunge che è necessario evitare le prescrizioni perché solo così «si riuscirà a diffondere tra i cittadini la certezza che lo Stato intervenga effettivamente per estirpare la corruzione, o quantomeno le collusioni nella Pubblica Amministrazione, e per punire con pene idonee ed esemplari chi ritiene di poter violare le norme sapendo di poter rimanere impunito». Poi il coordinatore conclude: «Deve essere dato un segnale ben preciso da parte della magistratura rispetto a un settore come quello immobiliare dove l'abuso costituisce un sistema diffuso».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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