Caso Mastrotto, Ezzelini Storti (Prc-Fds) preoccupato per l'occupazione
Sabato 27 Agosto 2011 alle 16:45 | 0 commenti
Giuliano Ezzelini Storti Coordinatore Provinciale Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra - Leggere in queste ore della maxi evasione che colpisce il Gruppo Conciario Mastrotto nella Valchiampo rende un senso di tristezza, rabbia e preoccupazione. La rabbia ti prende perchè, nonostante molti si ostinino a sostenere il contrario, Lega Nord in testa, l'evasione fiscale e contributiva ha la sua enorme consistenza al nord e non al sud; rabbia perchè ti accorgi che il sistema produttivo conciario, prima con l'operazione della Guardia di Finanza "Dirty leather" e ora con "Twin Trust" è un sistema malato che vive di evasione e truffa ai danni dello stato.
Chiaro che le indagini della Finanza dovranno continuare e verificare fino in fondo le reponsabilità , i possibili realti a carico, ma è evidente che ciò che sta emergendo lascia una grande tristezza. Il Nord produttivo è questo? Confindustria vicentina non commenta: perchè? Non è forse giusto, in un momento di crisi, ribadire un'etica industriale? Staremo a vedere. La prima preoccupazione, invece, è il danno occupazionale che ne deriverà da questa scoperta. Cioè, voglio essere chiaro e privo di fraintendimenti, la Finanza ha fatto bene a scovare questa evasione, ma cosa comporterà tale operazione ai fini occupazionali ? Nelle aziende Mastrotto assisteremo ad uno sconquasso pesante ?
Perchè si sa, alla fine a pagare sono sempre il lavoratori.... E allora mi aspetto alcune cose dalla Politica e dal Sindacato: un intervento serio ed immediato ! Se ci sono ricchezze, anche all'estero, degli accertati evasori da lì si prenda il denaro per sanare il debito ai danni dello stato e la legge, cioè la politca, se impedisce tale provvedimento per carenza, si provveda immediatamente a colmare le lacune normative: quindi, cosa fanno oltre a commentare i politici locali che stanno in parlamento ?
Il Sindacato deve impegnarsi a non fare accordi che prevedano licenziamenti, casseintegrazioni o mobilità frutto della grande evasione fiscale accertata in questi giorni. Cosa c'è da sperare e chiedere quindi: poche chiacchere, ma fatti chiari ed immediati!
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