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Casa per la pace, Variati e Sala: "va in via Porto Godi"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Settembre 2015 alle 16:40 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
La nuova sede della Casa per la pace sarà in via Porto Godi. Il trasferimento avverrà da lunedì 19 ottobre. Lo hanno annunciato questa mattina il sindaco Achille Variati e l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala. Com'è noto, diventata inagibile la sede di contra' Porta Nova e lasciata quella di San Rocco in seguito alla vendita dell'intero complesso alla fondazione Cariverona.

La Casa per la pace, realtà comunale risalente al 1994, aveva la necessità di trovare un nuovo spazio dove ricominciare a dar vita al coordinamento delle persone e delle associazioni che in città promuovono i temi della convivenza pacifica e della nonviolenza, in sintonia con il secondo articolo dello statuto del Comune che “riconosce nella pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli e promuove una cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione e informazione”.

“Ora che sono stati opportunamente sistemati – è il commento del sindaco Variati – i locali di via Porto Godi sono senz'altro un luogo adeguato dove riprendere l'attività della Casa, ferma restando la prospettiva di un successivo trasferimento al Parco della Pace, una volta che sarà stato completato”.

“Nei prossimi mesi – ha aggiunto l'assessore Isabella Sala – lavoreremo alla revisione della Consulta per la pace e delle regole di gestione della stessa Casa, condividendo le nuove scelte con il consiglio comunale. In via Porto Godi, tra l'altro, troverà posto anche l'Ufficio pace, istituito in seguito all'adesione del Comune di Vicenza agli Enti locali per la pace del 2011. La Casa per la pace ha la specificità di essere un luogo di elaborazione e promozione di una cultura di pace che vede il Comune parte attiva e propositiva. I tempi di oggi necessitano di un grande impegno di tutti nell'affrontare le nuove sfide all'insegna della pace e della nonviolenza, ed è significativo ricordare che già agli albori di questa esperienza si parlava di una "Casa della pace e delle culture", segno che già allora si era colta l'importanza di riflettere su come condividere in modo pacifico e costruttivo una città in rapido cambiamento e, in modo più allargato, il nostro unico pianeta".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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