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Casa per la Pace, appelli da tutta Italia a Variati: “restituisca una sede”

Di Edoardo Pepe Giovedi 22 Gennaio 2015 alle 18:54 | 2 commenti

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Il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo rende noto che tante personalità in tutta Italia impegnate per la pace, solidarietà, diritti umani e difesa dell'ambiente, come Alberto L'Abate, Sergio Paronetto, Michele Boato, Gigi Malabarba, Antonella Litta, hanno deciso di lanciare un appello al Comune di Vicenza e al sindaco Achille Variati  affinchè “sia restituita una sede alla prestigiosa Casa per la Pace”.

"Molte illustri personalita' della cultura della pace e della solidarieta', venute a conoscenza del fatto che la "Casa per la Pace" di Vicenza (una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia) si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata, hanno scritto al sindaco di Vicenza auspicando che il Comune riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la citta' ma per tutte le persone in Italia e nel mondo impegnate per la pace, i diritti umani, la difesa dell'ambiente, la nonviolenza. Dal professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia, al professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi, all'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto, al sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale, alla dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente, da tutta Italia prestigiose personalita' dell'impegno di pace e di solidarieta', di promozione dei diritti umani e di difesa dell'ambiente, cosi' come movimenti pacifisti, ecologisti, nonviolenti, della solidarieta' e della cittadinanza attiva, chiedono coralmente al Comune di Vicenza un intervento concreto, tempestivo ed efficace: alla "Casa per la pace" di Vicenza sia restituita al piu' presto una sede adeguata".


Commenti

Inviato Venerdi 23 Gennaio 2015 alle 08:54

La Casa per la Pace quale attività ha mai svolto a favore di una cultura per la pace. Solo in dieci anni un convegno e un libro, troppo poco per spendere denaro pubblico.. Per favore non giochiamo sul nome, ma sulle cose che si son fatte e queste non risultano.
Inviato Sabato 24 Gennaio 2015 alle 13:05

Sono d'accordo. Le Associazioni di ogni tipo, DEVONO mantenersi con il tesseramento e con le attività Statutarie. Non deve essere l'Amministrazione che paga....La Pace, il telefono, la sede e altro. Le legge, per le Associazioni di Base, Onlus e altro prevede delle facilitazioni a livello fiscale, con cui si possono programmare tante cose. Certo, bisogna lavorare, non chiedere sempre l'intervento pubblico. Ricordo a chi legge che tutto il cosidetto .......Sociale....deriva dai fondi pensione dell'INPS per 50 miliardi l'anno. Fate voi. Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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