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Vermi carcere San Pio X. Pd: come agirà il Comune nei confronti di Regione, Ulss 6 e Stato?

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Ottobre 2015 alle 15:44 | 0 commenti

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Interrogazione di Stefano Dal Pra Caputo, Bianca Ambrosini, Giacomo Possamai del Partito Democratico di Vicenza

Nei giorni scorsi, a partire dalla denuncia del Coordinatore Regionale FP CGIL Veneto Giampietro Pegoraro e di Agostino Di Maria della Segreteria FP CGIL Vicenza, sono apparsi numerosi articoli sulle testate giornalistiche locali in cui i sindacati delle forze di Polizia Penitenziaria hanno denunciato la presenza di vermi e larve nei pasti del personale della casa circondariale di San Pio X.

Il servizio è in appalto esterno alla società DJ Service di Bergamo.  Si è inoltre aggiunta la segnalazione che il locale adibito a mensa del personale, risulterebbe avere delle mancanze di tipo igienico, testimoniate anche dalla presenza di ratti e topi. 
Infine il direttore Fabrizio Cacciabue segnala un decadimento delle strutture che richiede pesanti interventi di manutenzione straordinaria. 

Consapevoli della difficoltà e della delicatezza del lavoro svolto dalla Polizia Penitenziaria, in condizioni spesso precarie, e consci che la gestione delle carceri e del personale addetto non è di competenza del Comune di Vicenza ma dello Stato italiano; che il bando per l’affidamento del servizio di mensa è gestito dalla Regione 

Chiediamo:

Quali azioni il Comune intende intraprendere nei confronti della Regione Veneto per tutelare il diritto a consumare pasti decorosi? Quali azioni Comune intende intraprendere nei confronti dell’ULSS 6, incaricata di svolgere ogni sei mesi i controlli sull’igiene? Quali azioni intende intraprendere il Comune per sollecitare lo Stato Italiano e in particolare il Ministero della Giustizia per richiedere gli interventi di manutenzione straordinaria che la struttura richiede?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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