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Carburante, consumi in calo anche nel vicentino

Di Edoardo Pepe Giovedi 9 Ottobre 2014 alle 17:31 | 0 commenti

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Nel 2013 14,78% di litri in meno rispetto al 2012. I dati sul consumo di benzina e gasolio nel vicentino diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico preoccupano Eugenio Volpato, presidente provinciale della FIGISC- Confcommercio Vicenza, che punta il dito contro i continui aumenti delle imposte statali su benzina e gasolio. Di seguito le sue parole e i dettaglio dei dati forniti da Confcommercio.

Scorrendo tra le cifre, i numeri appaiono in generale alquanto negativi. Per quanto attiene le vendite nell’ambito di rete ordinaria, la somma di benzina e gasolio si attesta nel 2013 su 22,593 miliardi di litri, contro i 24,345 miliardi del 2012 ed i 29,599 miliardi del 2008, con una perdita del 7,2 % sul 2012 e di ben 23,67 punti percentuali sul 2008.

Non si esime da questo andamento in calo la provincia di Vicenza, dove i litri di benzina e di gasolio venduti nel 2013 sono risultati inferiori del -14,78% rispetto al 2012. Il minor consumo consiste in – 17,87% di benzina e del -12,98% per il gasolio. Insomma, un calo netto delle vendite di carburanti, che conferma come anche nella nostra provincia la crisi dei consumi si sia fatta sentire. “In tale contesto di difficoltà – spiega Eugenio Volpato, presidente provinciale della FIGISC (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) – Confcommercio, è necessario fare chiarezza sulle diverse voci che compongono il prezzo dei carburanti. E’ evidente che il prezzo incide fortemente sui consumi e la sensazione generalizzata è quella di prodotti che costano troppo, senza distinzioni tra cause e responsabilità”.

Invece, secondo la FIGISC – Confcommercio la questione degli aumenti del prezzo dei carburanti ha delle precise ragioni: le cosiddette accise. Per questa componente del prezzo, gli aumenti intercorsi da aprile 2011 fino ad oggi valgono, con IVA (che da allora è cresciuta di due punti percentuali), ben 0,2014 euro/litro per la benzina ed addirittura 0,2377 per il gasolio.

Se non fossero intervenuti gli aumenti delle imposte effettivamente applicate sui carburanti, il prezzo medio della benzina sarebbe stato nel 2012 di 1,578 euro/litro e non di 1,787; nel 2013 di 1,529 e non di 1,748 e nel 2014 di 1,502 e non di 1,734 euro/litro; parimenti, il gasolio avrebbe marcato un prezzo medio nel 2012 di 1,473 euro/litro e non di 1,707; nel 2013 di 1,408 e non di 1,658 e nel 2014 di 1,369 e non di 1,631 euro/ litro.    

“Dal 2011- spiega Eugenio Volpato - il costo della benzina è stabilmente al primo posto e il gasolio al secondo posto della classifica dei prezzi carburanti più alti nell’ambito dell’Unione Europea, e questo è dovuto al continuo aumento del carico fiscale sui carburanti. Figisc ha calcolato che gli italiani hanno già pagato dal 2012 a luglio 2014 circa 22,1 miliardi di euro, per effetto dei provvedimenti dei vari Governi.  Attenzione – sottolinea Volpato - imposte in più, oltre a quelle già vigenti prima. In pratica, come una salatissima Finanziaria!”.

Ma la questione di attualità in questi giorni, che preoccupa non poco il settore, è che pare sia nelle intenzioni del Governo di presentare una pesante clausola di salvaguardia per ottenere l’allentamento dei vincoli imposti dalla UE: ossia se non si taglia o non si incassa, si pareggia aumentando le imposte aggiuntive sui carburanti. “Non è più possibile usare il settore come un bancomat, facendo aumentare il prezzo dei carburanti – evidenzia Volpato – per effetto della riscossione preventiva delle imposte attuata attraverso la rete dei distributori di carburanti. Sarebbe un colpo fatale per le nostre imprese e i cittadini in generale”.

Leggi tutti gli articoli su: Confcommercio, gasolio, benzina, Carburante, Eugenio Volpato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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