Capitanio: la territorio è già operativa. Fari puntati su Mg
Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 18:08 | 0 commenti
«Già da martedì 17 saremo in sessione. Sul tappeto c'è la questione del piano urbanistico Laghetto e quella della ex Zambon. Si lavora immediatamente perché dovrò pure guadagnarmi i 36,5 euro di gettone di presenza». Usa l'ironia Eugenzio Capitanio, consigliere comunale del Pd che stamani era a palazzo Trissino per fare il punto della situazione dopo la votazione di ieri che aveva portato alla sua nomina a presidente della commissione territorio.
Ieri però in municipio si è votato in realtà per tutte le commissioni, ovvero: affari istituzionali, garanzia e controllo, territorio, cultura e sviluppo economico, sociale ed infine pari opportunità . Le caselle di presidenza saranno occupate rispettivamente da Valter Bettiato Fava (Pd), Michele Dalla Negra (Pdl), Capitanio (Pd), Ennio Tosetto (Psi), Raffaele Colombara (Lista Variati) e Benedetta Miniutti ancora della civica del sindaco Achille Variati.
Capitanio spiega che queste prime ore saranno utili per riordinare le idee. E nel frattempo rimarca che la commissione si attiverà per capire anche a che punto sia la questione Magazzini Generali. «Credo sia opportuno - sottolinea Capitanio - non solo proseguire il lavoro incominciato durante il passato mandato, ma credo sia utile sapere anche a che punto sia l'inchiesta penale sul crac dei Magazzini». L'affaire Mg (il cui sito web, non aggiornato, porta ancora i nomi del vecchio cda) ha infatti lasciato sul groppone dei soggetti controllanti (comune, camera di commercio, provincia e BpVi) un buco da oltre 8 milioni di euro lievitato durante le amministarzioni di centrodestra dal '99 al 2008, ma ha lambito anche i primi due anni della consiliatura Variati. Dal 2012 del fascicolo aperto dal pm Barbara De Munari, almeno sui media, non si sa più nulla. E a palazzo Trissino serpeggia il timore che della cifra andata in fumo tra malversazioni e inefficienze, il comune non non riavrà il becco di un quattrino. Frattanto anche tra gli spedizionieri serpeggia il malcontento. Nei mesi passati per i servizi di immagazzinaggio generale, che sono obbligatori per legge, gli utenti si rivolgevano ad Mge, una controllata dei Magazzini generali. Da giorni al numero di Mge non risponde più nessuno e non si hanno notizie certe sulla regolarità del servizio.
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