Caos stipendi, Usb: sono partite le oltre 1000 raccomandate dal Comune
Lunedi 13 Gennaio 2014 alle 18:11 | 0 commenti
USB Vicenza - Pare proprio vero. Di sicuro è stata deliberata la spesa e il conseguente invio delle oltre 1000 raccomandate ai dipendenti, ed ex dipendenti in pensione, del Comune di Vicenza. Non sappiamo cosa abbiano scritto ma è facile immaginare che l'Amministrazione comunale e i Dirigenti in questa raccomandata avvisano i propri dipendenti che si intende avvalersi della possibilità , da parte della Amministrazione Comunale, di andare a recuperare le somme "ingiustamente" devolute ai dipendenti negli anni scorsi.
Questa raccomandata servirà intanto a interrompere i termini di prescrizione. Per cui la Amministrazione comunale potrà adesso o al massimo entro 5 anni chiedere i soldi ai dipendenti.
Ovvero l'Amministrazione comunale con questa mossa intanto si para il "culo".
Parliamo di salario che i dipendenti comunali hanno ricevuto per lavori svolti negli anni, di salario derivante da accordi firmati e deliberati da una parte sindacale e dalla Amministrazione Comunale.
Parliamo di ispezioni del Ministero che in barba alla autonomia delle delegazioni trattanti di ente, autonomia tanto decantata e rivendicata da amministratori locali e sindacati confederali,  "commissaria" anche gli accordi sindacali aziendali.
Accordi sindacali che hanno visto protagonisti due sindaci di due maggioranze diverse e due dirigenti diversi; Hulveck con la Marcolin; Variati con la Castegnaro.
Bene i lavoratori hanno rispettato questi accordi, fatto i progetti previsti, hanno lavorato a volte con difficoltà e con carenze di organico e pertanto spetta a loro quanto era previsto; se le cose non quadrano l'Amministrazione deve intervenire con provvedimenti che sanino le cose senza danneggiare i lavoratori.
Non sono certo i lavoratori responsabili di eventuali "papocchi".
USB ha spedito una diffida al Sindaco e al Direttore Generale del Comune di Vicenza intimando che non vadano al recupero di somme dalle buste paghe dei dipendenti.
Un precedente esiste e riguarda le festività infrasettimanali nelle IPAB che in base ad una sentenza non darebbero diritto al riposo compensativo... là nessun recupero è stato effettuato sui dipendenti.
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