Quotidiano | Categorie: Politica

Cangini: Mai visto una piena così, ma i lavori fatti sono serviti

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Maggio 2010 alle 17:42 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Vicenza  -  "Un'ondata di piena come non si era mai vista". Il giorno dopo il livello record di 5,20 metri del Bacchiglione a ponte degli Angeli, l'assessore alla protezione civile, Pierangelo Cangini, tira un sospiro di sollievo e ammette che la preoccupazione ieri sera, tra le 19 e le 22, è stata tanta.

"Finora si arrivava al rischio di esondazione con almeno 2 giorni di pioggia - spiega Cangini -, questa volte invece sono bastate neanche 24 ore di pioggia continua, tanto che ieri pomeriggio in una sola ora abbiamo registrato un innalzamento del livello dell'acqua di 70 centimetri.

Di solito sono fenomeni che si registrano in autunno, anche se abbiamo avuto un episodio simile il 15 dicembre del 2008 quando però il livello dell'acqua si fermò comunque a 5,05 metri".
L'allarme idrogeologico è scattato ieri pomeriggio alle 17.30, quando il livello del Bacchiglione non toccava ancora i 4,60 metri. La macchina comunale si è subito messa in moto osservando la procedura per gli eventi di questo genere. Dopo il sindaco, è stato quindi avvisato l'assessore alla protezione civile, con contemporanea comunicazione alla Prefettura. Da quel momento il contatto col Genio civile è sempre stato costante per avere in tempo reale l'aggiornamento della situazione a monte, cioè in montagna, dove ieri ha piovuto tutto il giorno. Si è quindi passati alla predisposizione dell'attivazione dell'emergenza chiamando in causa tutti i soggetti che in casi come questi hanno un ruolo: vigili del fuoco, forze dell'ordine e il tecnico comunale responsabile. Nel dettaglio erano impiegati sul campo dieci operatori e due tecnici di Aim Valore Città, tre tecnici del settore Protezione civile del Comune e la polizia locale, oltre a 19 volontari della protezione civile che hanno provveduto a riempire e a distribuire ai cittadini 1600 sacchi di sabbia, a fornire assistenza alla popolazione e a monitorare la situazione.
"Ieri non è stato necessario - aggiunge Cangini -, ma se il livello dell'acqua alle 22 non avesse cominciato a scendere, si sarebbe attivata anche l'unità di crisi locale. Ad ogni modo va il mio sentito ringraziamento a tutti i soggetti coinvolti, che hanno agito coralmente, con tempestività ed efficacia. Sono inoltre particolarmente riconoscente alla polizia locale: terminato il turno all'una di notte, infatti, due squadre di volontari hanno voluto monitorare la situazione fino all'alba nei punti più sensibili del territorio comunale".
L'assessore tiene inoltre a sottolineare che quella di ieri non è stata solo fortuna: "Se non si è verificata l'esondazione è stato soprattutto perché hanno dato i loro frutti i lavori fatti recentemente dal Genio civile, specie nella parte di Corte dei Roda, dove ora c'è un muro che è servito a salvaguardare uno dei punti più deboli del centro storico. Ciò dimostra come siano importantissimi il monitoraggio, la manutenzione degli argini da parte del Genio civile, ma anche la pulizia periodica".
Se in centro città poi non si sono registrati importanti straripamenti, neanche nei punti storicamente sensibili, come piazza Araceli e le contrà Chioare, Torretti, S. Pietro e Barche, in periferia alcune strade si sono allagate a causa in particolare della tracimazione dei fossati. La polizia locale ha quindi provveduto a chiudere le strade ai ponti di Debba, in strada delle Ca' Tosate, in stradella dei Munari, via Colombaretta, Bertesina, la Stanga, strada di Lobbia e strada Ambrosini.
Nel corso della serata di ieri Cangini si è anche personalmente recato al ponte romano delle Barche, sotto il quale scorre il Retrone: "Le arcate piccole e strette bloccavano le ramaglie, che a loro volta impedivano il deflusso dell'acqua. Ho quindi fatto intervenire un mezzo di Aim Valore Ambiente con un braccio meccanico. Proprio il Retrone, peraltro - aggiunge Cangini -, questa notte ha dato qualche preoccupazione nel punto di confluenza con il Bacchiglione, a causa della sostenuta velocità di quest'ultimo che gli faceva da tappo. Ma da questa mattina alle 10 la situazione si è normalizzata".
Oggi infatti il livello del Bacchiglione non desta più preoccupazione e sono previsti solo 30 millimetri di pioggia. Il Comune tuttavia rimane in costante contatto con il Genio civile.
"Il nostro sistema idrogeologico, non solo di Vicenza, è davvero fragile - conclude infine l'assessore -. I climatologi dicono che dobbiamo abituarci allo spostamento delle stagioni e a fenomeni meteorologici di questo tipo, brevi e intensi. Ma tutto questo deve farci riflettere sul rispetto che occorre avere per la natura, che si ribella prepotentemente agli sfregi dell'uomo".


Attività del servizio di Protezione civile
durante l'emergenza idrogeologica di martedì 4 maggio 2010

 

Lunedì 03.05.2010
• ore 17:06 - avviso condizioni meteo avverse per precipitazioni diffuse e persistenti


Martedì 04.05.2010
• Mattino: dichiarazione STATO DI ATTENZIONE
• Inizio operazioni di monitoraggio
• Ore 16.30: livello Bacchiglione 3,90 m
• Ore 17.30: livello Bacchiglione 4,30 m
• Ore 17.30: comunicazione continua oraria con Genio Civile per situazione fiumi
• Ore 17.30: dichiarazione STATO DI ALLARME
• Attivazione procedure esondazione
• Attivazione Gruppo Volontari di Protezione Civile, Aim Valore Città e Valore Ambiente, Polizia Locale
• Ore 18.00: livello Bacchiglione 4,60 m
• Ore 18.30: livello Bacchiglione 4,88 m
• Ore 18.45: inizio posa sacchi di sabbia in contrà Chioare, contrà Barche, ponte degli Angeli, contrà Aracoeli, contrà Torretti con contemporanea informazione alla popolazione attraverso altoparlanti automezzi Polizia Locale
• Ore 19.00: livello Bacchiglione 5,15 m
• Ore 20.00: livello Bacchiglione 5,20 m
• Ore 21.00: livello Bacchiglione 5,20 m
• Ore 22.00: livello Bacchiglione 5,00 m
• Ore 23.00: livello Bacchiglione 4,90 m
• Ore 23.00: interventi puntuali volontari di protezione civile per assistenza popolazione in contrà Barche, via Adige, ecc. su segnalazione dei Vigili del Fuoco
• Ore 24.00: livello Bacchiglione 4,80 m
• Monitoraggio notturno continuo della Polizia Locale


Mercoledì 05.05.2010
• Ore 1.00: livello Bacchiglione 4,70 m
• Ore 9.00: livello Bacchiglione 4,00 m
• Ore 10.30: livello Bacchiglione 3,70 m
• Continua stato d'allerta per eventuale peggioramento meteo ma in parziale attenuazione e in temporaneo diradamento


RISORSE IMPIEGATE
• 19 volontari di Protezione civile impiegati per riempimento sacchi, assistenza popolazione e monitoraggio
• 10 operatori + 2 tecnici Aim Valore Città
• Valore Ambiente: autocarro con braccio meccanico + personale
• 3 tecnici del settore Protezione civile
• Polizia Locale


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network