"Canceeto": Povero Variati!
Lunedi 12 Luglio 2010 alle 20:54 | 0 commenti
Sarebbe troppo facile, e molto pilatesco, commentare la rivolta contro Variati in merito ai suoi provvedimenti anti-spritz (foto Il Corriere del Veneto) con la motivazione che tanto si sa, non è possibile accontentare sempre tutti, che non ci si può far niente, e così via.
Quel che è accaduto è invece un'interessante dimostrazione, sia pure nella piccola ‘scala' di un comune come Vicenza, di quel che già sappiamo benissimo, e cioè che da tempo la politica non è più un civile confronto di opinioni, ma una guerra spietata il cui scopo è unicamente quello di distruggere l'avversario, anzi, il ‘nemico', "a prescindere" - come direbbe Totò - dal fatto che abbia torto o ragione.
Perché, in realtà , cos'ha fatto Variati? Ha impedito - cercato di impedire: è tutto da vedere come andrà a finire questa buffonata - che piazze e strade della città venissero ridotte a pisciatoi e immondezzai, e che la gente la sera potesse andare a letto senza gli ‘schiamazzi notturni' sotto le finestre. Ha fatto bene o male? Domanda sbagliata: ha fatto il suo lavoro. Per quello è stato eletto, anzi, per quello viene eletto ‘un' sindaco, uno qualunque, indipendentemente dal suo colore politico: perché si occupi del benessere della sua città e dei suoi concittadini.
Lo ha fatto ‘a colpi di ordinanze'? E come doveva farlo?! Non è il papà di quei giovani confusi che credono di affermare la loro esistenza bevendo, pisciando e facendo casino: nel qual caso avrebbe potuto mandarli a letto senza cena. Non è nemmeno il loro professore: nel qual caso avrebbe potuto mettere una nota sul registro. È un sindaco, e i sindaci questo fanno: promulgano ordinanze.
Dovrebbe esser semplice da capire, ma, appunto, il discorso è un altro, come si suol dire, e contro Variati si è scatenata la fiera dello sciacallaggio e del qualunquismo.
Da Luca Balzi, che dopo l'espulsione dal PD è ancora in cerca di un ubi consistam (traduzione dal latino: "chi xe che me tol su") e per intanto raccatta qualche complimentino leghista; al Movimento Giovani Padani (esiste!), che, con impavido sprezzo del ridicolo, parla di "azione repressiva" e accusa l'amministrazione di voler "sopprimere i posti di ritrovo giovanili" (stendiamo un velo pietoso sulla guerra feroce che padani e destra varia hanno fatto per anni allo Ya Basta, al Presidio e ora al Bocciodromo); a Sinistra, Ecologia e Libertà , che paragona questa ordinanza a quelle della "più becera e retriva destra italiana"; ai Giovani Comunisti del Circolo "Antonio Gramsci" - ineffabili: battono i Giovani Padani uno a zero - che la definiscono "autoritaria, perbenista e repressiva" (cos'è, la battaglia per la via alcolica al comunismo? Dubito che Gramsci sarebbe stato d'accordo).
E Variati? Che facciamo? Lo bruciamo in effigie? O andiamo sotto Palazzo Trissino a gridare ‘bravo'? Né l'uno né l'altro: è il sindaco, faccia il suo mestiere.
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