Quotidiano | Categorie: Sindacati

Camusso a Vicenza a tutto campo su Riva Acciai, Fiat e ripresa economica

Di Martina Lucchin Lunedi 16 Settembre 2013 alle 16:49 | 0 commenti

ArticleImage

A Roma sta andando in scena l'incontro tra il ministro Zanonato e i rappresentanti della Riva Acciai. A Vicenza invece la leader della Cgil, Susanna Camusso, dopo aver partecipato all'inaugurazione dei nuovi padiglioni dell'industria farmaceutica vicentina Zambon Group, si confronta con l'intero gruppo dirigente, politico e tecnico della Camera del Lavoro berica.

Prima di sedere accanto alla segretaria cittadina Marina Bergamin, Camusso ribadisce così le sue attese per il vertice a Roma che decreterà il futuro della siderurgia italiana: "mi aspetto che si trovino le norme e le forme che permettano di riprendere la produzione negli stabilimenti perché tutta la siderurgia del nostro paese è in grande difficoltà e non possiamo non avere un destino certo e tranquillo". Dalle parole della segretaria della Cgil non giunge inoltre alcuno sconto sulle responsabilità dell'azienda, accusata di non aver rispettato la legge e di aver "preso in ostaggio i lavoratori".

Sull'odierna dichiarazione di Sergio Marchionne al Financial Times, relativa al mantenimento della produzione dell'Alfa Romeo in Italia e al riassorbimento dei lavoratori di Mirafiori, Camusso si dimostra molto scettica. "È tutta la stagione che l'amministratore delegato della Fiat si dedica ad annunci positivi ma frammentati e spesso contradditori rispetto a quelli precedenti. Credo che alla fine avremo una piccola casa ed una piccola produzione italiana automobilistica. Questo lascia spazio ad altri perché vengano ad investire".

Guardando al futuro, le preoccupazioni della sindacalista sono tutte rivolte ai "veri problemi del Paese". In primis verso l'agognata ripresa economica, sbandierata e proclamata dal premier Letta in questi giorni, ma considerata piuttosto lontana dalla Camusso. "Per dire che c'è una ripresa bisogna dare risposta ai giovani senza lavoro, a coloro che sono in mobilità ed in cassa integrazione in deroga - sottolinea la segretaria - . Non c'è ripresa se non c'è un intervento sulla occupazione. Per questo ribadiamo che nella prossima legge di stabilità serviranno alcune misure che diano uno shock alla nostra economia e che determino risultati soprattutto sul piano dell'occupazione".

 

Cgil Vicenza - “Serve un momento di svolta vero della politica economica. Non bisogna fare tanti piccoli annunci, quanto scegliere il terreno della ridistribuzione del reddito, della ripartenza dei consumi, delle politiche industriali, degli investimenti. È necessario, cioè, creare lavoro come risposta alla crisi”. Lo afferma la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che oggi pomeriggio ha partecipato ai lavori della Camera del Lavoro di Vicenza che, per l'occasione, ha convocato tutto il suo gruppo dirigente, politico e tecnico all'Alfa Hotel, in città.

Per Camusso “è dalla tenuta della struttura industriale che si può arrivare a costruire un'ipotesi di sviluppo”. Inoltre “prima di poter parlare di ripresa, bisogna poter dare delle risposte ai giovani che faticano ad entrare nel mondo del lavoro e a quanti hanno perso l'occupazione – aggiunge la segretaria -. Servono misure che diano uno shock alla nostra economia e soprattutto che determinino risultati sul piano del lavoro”.

Nel corso dell'incontro Camusso ha risposto ad alcune domande riguardanti non solo il lavoro ma anche la politica, il governo e le riforme di cui l'Italia avrebbe bisogno. L'intervista è stata moderata dalla segretaria generale provinciale, Marina Bergamin, che ha snocciolato alcuni dati sulla situazione lavorativa nel Vicentino. In particolare ha ricordato come il tasso di occupazione sia del 64 per cento, quello di disoccupazione del 6,8 per cento (tra i giovani è del 22 per cento) e come ci siano innumerevoli crisi aziendali aperte.

“Il nostro territorio non vive situazioni e non ha numeri eclatanti come in altre parti d'Italia – ha spiegato Bergamin -, semmai è un'area che si assottiglia e si impoverisce lentamente se non sapremo di corsa sostenerlo e riconvertirlo facendo sistema”.

All'incontro ha preso parte anche il segretario generale della Cgil Veneto, Emilio Viafora.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network